Migliori e peggiori in Torino-Roma: Dybala decisivo nel bene e nel male

Partita delicata doveva essere e partita delicata (oltre che complicata) si è rivelata. La sfida Torino-Roma arriva a poche ore dal doppio stop delle milanesi contro due piccole del campionato, come Empoli e Salernitana. Ghiottissima l’occasione per i giallorossi di inserirsi con prepotenza nella lotta per un posto in Champions League, dando un sapore decisamente differente a tutta la stagione vista la bassa quota prevista per raggiungere il cruciale obiettivo del quarto posto.

Scopo che va messo davanti anche alla bel percorso fatto fino a questo momento in Europa League. Chiaramente, in partite come Torino-Roma si richiede uno sforzo supplementare ad elementi della rosa come Dybala. L’argentino è stato acquistato per determinare proprio in questi momenti, come del resto abbiamo osservato all’andata prima della sosta per il Mondiale. Appena entrato in campo, è cambiato il ritmo di tutta la squadra.

In un contesto simile, dunque, è impossibile non soffermarsi in prima istanza sulla sua prestazione. Come sempre avviene in queste circostanze, però, occorre estendere il discorso anche ad altri elementi della rosa che hanno ricoperto un ruolo importante in occasione di questo Torino-Roma. Nel bene e nel male.

Analizziamo i migliori in campo in Torino-Roma tra i giallorossi

Dybala 7. Freddo dal dischetto, ma soprattutto riferimento costante per i compagni quando la squadra prova a salire con il suo baricentro. Avrebbe forse bisogno di un attaccante accanto a lui con caratteristiche diverse, ma non si risparmia mai e cerca di dare una mano a tutti. In verità, sembrerebbe guadagnare anche un secondo rigore nella ripresa.

Smalling 7,5. Praticamente perfetto dal primo all’ultimo minuto. Evidente che sia in odore di rinnovo e a prescindere da come si chiuderà questa stagione, nonostante non sia più giovanissimo appare chiaro che il reparto difensivo giallorosso debba ripartire da lui.

Llorente 6,5. Merita una nota a parte anche lui, perché dopo essere stato mandato in campo a sorpresa al posto di un titolare inamovibile come Ibanez non era così semplice farsi trovare pronto. Sempre preciso, commette solo un errore tecnico, ma per il resto di lascia apprezzare più di quanto ci si potesse attendere.

Chi ha faticato di più in Torino-Roma tra gli ospiti

Solbakken 5,5. Per carità, cerca di lottare e di dare una mano alla squadra, ma manca sempre il guizzo e la giocate che potrebbe rendere le azioni della Roma più interessanti. Si limita al compitino e a volte non riesce neanche in quello. Ha bisogno di maggior fiducia e minutaggio.

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