Successo fondamentale quello che scaturisce da un Roma-Bologna più complicato del previsto, soprattutto considerando come era iniziata la partita. L’inserimento di Dybala, con conseguente calcio di rigore procurato e poi trasformato da Pellegrini, sembrava infatti configurare quantomeno un pomeriggio più tranquillo per i ragazzi di Mourinho, che negli istanti della partita hanno rischiato più volte di capitolare.
In almeno un paio di circostanze, infatti, la Roma si è salvata per il rotto della cuffia, fino ad arrivare al clamoroso salvataggio sulla linea di Abraham. Come spesso avviene in questa stagione, anche Roma-Bologna evidenzia l’incapacità dei giallorossi nel chiudere partite che si mettono bene. Il doppio salvataggio di Smalling e dell’attaccante inglese ex Chelsea ha evitato che andasse sprecata una prova di squadra tutto sommato positiva.
I migliori in Roma-Bologna tra i padroni di casa
Smalling 7. Partita tutto sommato tranquilla per il difensore inglese, ma la sua bravura sta nel farsi trovare pronto nel momento decisivo, nell’unica vera circostanza in cui è stato chiamato in causa. Minuto 94, condito dall’intervento in scivolata sull’incursione di Pyyhtia che ha evitato guai peggiori ai padroni di casa;
Pellegrini 7. Bravo a trasformare il calcio di rigore che a conti fatti consente alla Roma di vincere la partita. Allo stesso tempo, però, avanzando leggermente la sua posizione, consente spesso e volentieri ai compagni di squadra di trovare un’ottima soluzione tra le linee. Pulizia di gioco totale e condizione fisica migliore di quanto ci si potesse aspettare dopo la lunga pausa.
Abraham 6,5. Occorre premettere che non sia entrato in campo nel migliore dei modi, vanificando un paio di contropiede che potevano essere sfruttati decisamente meglio, fino ad arrivare a qualche errore tecnico che in qualche modo ha giustificato la scelta iniziale di Mourinho. Il salvataggio sulla linea allo scadere, però, vale tre punti fondamentali.
Chi ha convinto di meno in Roma-Bologna tra i giallorossi
Celik 5,5. Non commette particolari errori in difesa, anche se entra almeno in un paio di circostanze decisamente fuori tempo. Allo stesso tempo, però, manca in modo evidente la sua spinta in fase offensiva. Un bel problema per una squadra che divende a tre e che, allo stesso tempo, ha bisogno di esterni tambureggianti per sostenere la manovra.
Ibanez 5,5. Rimedia subito un cartellino giallo assolutamente evitabile, dando l’impressione di non essere al 100%. Non commette particolari errori, ma sulla sua corsia effettivamente la Roma soffre un po’ di più nel corso della partita e nel finale convulso in area giallorossa.