Tocca analizzare più da vicino questo Roma-Lecce delicato, perché al di là del fatto che allo Stadio Olimpico sia arrivato un avversario non di primissima fascia, sono anni ormai che la compagine giallorossa compromette le sue stagioni soprattutto in queste circostanze. Aggiungiamo poi le montagne russe degli ultimi otto giorni, caratterizzati dalla sofferta vittoria di San Siro contro l’Inter, ma anche dalla sconfitta interna in Europa League contro il Betis che ha complicato non poco il cammino della squadra nella coppa.
Insomma, la classica prova di maturità, con tutte le insidie del caso date proprio dai numerosi impegni nel calendario di questa squadra. Senza dimenticare che Roma-Lecce abbia richiesto attenzione anche alla luce del colpo dei salentini al Maradona ad inizio stagione contro il Napoli. Dunque, un avversario che nelle gambe ha partite di sofferenza, come quella alla quale ha costretto l’Inter in occasione della prima giornata.
Infine, una parentesi va dedicata senza ombra di dubbio a Zaniolo, visto che il talento giallorosso viene da giorni complicati dopo l’espulsione davvero banale rimediata in Europa. Una “zaniolata” che non è piaciuta ai tifosi, per la quale veniva richiesta una risposta pronta e concreta al diretto interessato.
I migliori in Roma-Lecce tra i padroni di casa
Smalling 7. Giganteggia in difesa e trova il secondo gol consecutivo in campionato. Spesso e volentieri è stato un fattore nella sua area di rigore, ma qualora trovasse continuità anche in zona gol, per gli avversari si metterebbe davvero male. Giocatore insostituibile in questo momento.
Zalewski 7. Merita una menzione questo ragazzo in occasione di Roma-Lecce. Sempre attento in fase difensiva, pur giocando sulla fascia destra, mentre aumenta partita dopo partita la qualità mostrata quando si tratta di spingere. Sta diventando un giocatore totale e qualora dovesse rendere su entrambe le corsie, giocherà tantissime partite in stagione.
Chi ha toppato la partita in Roma-Lecce tra i giallorossi di Mourinho
Zaniolo 5,5. Non sufficiente il suo primo tempo e non casuale il cambio arrivato all’intervallo. Al di là di una condizione non brillantissima, il ragazzo non appare sereno. Inizia discretamente, per poi spegnersi gradualmente. Mancano i suoi strappi ed il gol divorato a fine primo tempo è da matita blu.
Belotti 5,5. Serve qualcosa di più nell’area avversaria. L’impegno non manca, così come la voglia di sacrificarsi per i compagni, che comporta tra le altre cose un fallo pericoloso subito ed il rosso procurato. Si spera che la lucidità in zona gol aumenti con il trascorrere delle settimane.