Top e flop in Sampdoria-Roma: Abraham resta l’ago della bilancia giallorossa

L’approfondimento di oggi su top e flop in Sampdoria-Roma, come potete facilmente immaginare, non puಠfar altro che evidenziare un concetto ormai chiaro a tutti, considerando il fatto che nel corso delle ultime settimane Abraham sia diventato il vero e proprio l’ago della bilancia giallorossa. Questo vale nel bene e nel male, come abbiamo avuto modo di osservare pi๠volte nel corso dell’ultima stagione tra Serie A e Conference League.

La squadra di Mourinho doveva dare risposte, dopo un mese di marzo tutto sommato positivo e culminato con la roboante vittoria nel derby, la trasferta di Marassi era un banco di prova estremamente importante. Se da un lato l’obiettivo Champions League resta quasi impossibile da raggiungere, il gruppo ha bisogno di trovare una continuità  minima di risultati, oltre alle prestazioni dei singoli che fanno sempre pi๠la differenza un gruppo non ancora adeguato per lottare ai vertici.

In ogni caso, per questioni legate puramente alla classifica, vittoria doveva essere e vittoria e stata. Pur non regalando una prova particolarmente convincente, i giallorossi portano a casa una vittoria a dir poco preziosa. Vediamo dunque pi๠da vicino top e flop di questo Sampdoria-Roma.

I migliori in Sampdoria-Roma tra gli ospiti

Mkhitaryan 6,5. Non é stato in grado di garantire continuità  alla sua prestazione, ma il gol realizzato ha un peso specifico clamoroso, sperando ovviamente che qualcuna la davanti inizi a perdere colpi. Primo tempo decisamente convincente, mentre nella ripresa ha comunque il merito di farsi trovare sempre al posto giusto.

Zalewski 6,5. Personalità  e qualità  contro un avversario non semplice, essendo molto chiuso e puntando tanto sulla fisicità . Lui non si fa intimorire e propizia il gol decisivo con una bella discesa sulla fascia. Per il resto copre bene anche quando in alcuni momenti del secondo tempo appare in inferiorità  numerica sulla corsia mancina.

Smalling 6,5. Stanno salendo i giri del suo motore, dopo una stagione travagliata e ne trae vantaggio tutto il pacchetto difensivo. Decisivo nel chiudere un tiro di sinistro di Quaglierella nel finale, che poteva dar vita alla classica beffa. Per il resto non commette alcuna sbavatura.

I peggiori in Sampdoria-Roma tra i giallorossi

Abraham 5. Non appare nelle migliori condizioni fisiche. Qualche acciacco di troppo e la sensazione che anche lui abbia bisogno di tirare il fiato dopo due mesi a tutta. Non a caso, Mourinho lo chiama fuori nei minuti finali, apparendo non soddisfatto del contributo dato dall’ex Chelsea ai suoi compagni.

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2 commenti su “Top e flop in Sampdoria-Roma: Abraham resta l’ago della bilancia giallorossa”

  1. La Roma torna in campo dopo la sfortunata sosta per la Nazionale e lo fa con una prestazione convincente. Temevo la possibilità di un rilassamento dopo il successo nel derby ma così non è stato. Speriamo sia un esempio di quella mentalità che Mourinho sta provando a costruire.
    C’è stato, sì, un certo rilassamento che poteva costarci caro verso la fine della partita. La Roma probabilmente non ha dei giocatori in grado di addormentare una partita per 45 minuti e non far giocare l’avversario, e allo stesso tempo abbiamo rinunciato a colpire in contropiede una squadra che si buttava in avanti. In queste cose c’è sicuramente da migliorare.

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    • Di Genova mi tengo i 3 punti ed è già tanto, considerando le altre volte in cui la Roma, dopo le soste, rimaneva spesso a bocca asciutta.
      Capitolo Bodo: spero che il tuo ottimismo sia di buon auspicio ma considera che si giocherà in un ambiente molto ostile, freddo polare e campo sintetico. Per loro è normale, per noi no. Forse si spiega così quel 6-1.
      Capitolo Zaniolo: tu dici che venderlo a 40-50 sarebbe poco. Io invece temo che la Roma, messa alle strette, lo cederà anche per meno, assecondando purtroppo le politiche juventine ormai consolidate nel tempo: prendere campioni dando in cambio mezzi giocatori e due spicci di conguaglio. Spero di sbagliarmi, ma i molti esempi del passato mi spingono a pensarla così.
      Dici che non dovrebbero dargli tanti soldi di ingaggio.
      Ma cederlo per poi sostituirlo con altri improbabili talenti, magari portoghesi, non sarebbe molto peggio?

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