Top e flop di Roma-Vitesse: Abraham sposta sempre gli equilibri

La Conference League non era un obiettivo primario ad inizio stagione, ma Roma-Vitesse ci ha detto che le cose ormai sono cambiate per i giallorossi. Complice l’eliminazione in Coppa Italia arrivata per mano dell’Inter ed una lotta per un posto in Champions League in campionato che appare complicata come non mai, alla luce anche della serie positiva registrata con la Juventus negli ultimi mesi, é chiaro che le priorità  per Mourinho siano cambiate in modo molto evidente.

La prestazione di questa sera della squadra e di alcuni singoli ci dice tante cose. Basti pensare al fatto che Abraham continua ad essere l’ago della bilancia per questo gruppo. Nel bene e nel male, come abbiamo avuto modo di osservare in modo diametralmente opposto in occasione delle partite contro Atalanta e Udinese in campionato. Al di là  dell’ex attaccante del Chelsea, ci sono altre prestazioni che vanno esaminate pi๠da vicino, individuando migliori e peggiori nella notte di Conference League a pochi minuti dalla delicata sfida Roma-Vitesse all’Olimpico. Proviamo a scendere maggiormente in dettagli arrivati a questo punto.

I migliori in Roma-Vitesse tra i padroni di casa

Abraham 6,5. Non la prestazione migliore dell’attaccante inglese da quando é alla Roma, bisogna dirlo. Tuttavia, la zampata qualificazione lo fa diventare uomo del match. In un modo o nell’altro, il giocatore decisivo per questa squadra resta lui.

Karsdrop 6,5. Entra bene in partita, nel momento pi๠complicato per i suoi compagni di squadra. L’assist decisivo per il gol del pareggio é molto pi๠complicato di quanto si possa immaginare e merita di essere evidenziato.

I peggiori e flop in Roma-Vitesse

Zaniolo 4,5. Stavolta davvero male. Atteggiamento sbagliato e poca voglia di fare la differenza, come se questo Roma-Vitesse sia stato per lui un impegni infrasettimanale di cui avrebbe fatto volentieri a meno in vista del derby di domenica.

Maitland-Niles 4. Tutti iniziano a capire per quale ragione l’Arsenal lo abbia lasciato andare senza troppi indugi. Giocatore che fa una fatica enorme a trovare la propria dimensione sia in fase difensiva, sia quando dovrebbe arrivare il meglio per lui. Vale a dire spingere per creare nuove occasioni.

Veretout 5. Un vero peccato constatare la nuova prestazione scialba del centrocampista francese, sia in fase di costruzione, sia in contenimento. Allo stato attuale non si capisce cosa lo stia limitando, anche se la scarsa fiducia arrivata da Mourinho in questi mesi rappresenta pi๠di un segnale. Sta a lui invertire la tendenza nel pi๠breve tempo possibile.

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