Una vittoria fondamentale, quella ottenuta dai giallorossi in questo Spezia-Roma che verrà ricordato come il potenziale match svolta per questa squadra alla costante ricerca di equilibrio e motivazioni. Il tutto, in vista di un finale di stagione che promette cose tutto sommato interessanti. Considerando il fatto che in zona Champions League tante squadre stanno perdendo per strada punti imprevisti, contro avversarie sulla carta nettamente inferiori, arrivati a questo punto qualsiasi scenario é possibile.
Passare da un estremo all’altro sarebbe sbagliato, visto che fino a pochi giorni fa si parlava di un ambiente depresso, ma nessuno deve dimenticare che un successo ottenuto all’ultimo secondo potrebbe fare la differenza nella testa dei calciatori. Dunque, questo Spezia-Roma deve essere un crocevia fondamentale per la stagione, affinchà© a maggio nessuno abbia rimpianti su quello che poteva essere e non é stato. Ora sta a Mourinho trovare gli equilibri giusti, a partire dall’analisi dei migliori e dei peggiori di questa partita.
I peggiori in Spezia-Roma tra gli ospiti
Mancini 5,5. Anche in una serata tutto sommato tranquilla per la difesa giallorossa, l’ex Atalanta dimostra di non attraversare il suo momento migliore. Rimedia l’ennesimo giallo stagionale che, oltre ad avvicinarlo ad una nuova squalifica, rischia di condizionare la sua partita. Per fortuna, complice la superiorità numerica arrivata già nel primo tempo, dalle sue parti si fanno vedere davvero poco.
I migliori in Spezia-Roma tra i giallorossi
Cristante 7. Dopo un paio di mesi ricchi di difficoltà , é giusto e doveroso dare dei meriti a questo ragazzo. Contro lo Spezia una delle partite migliori della sua stagione, condita dalla doppia fase di gioco fatta in modo egregio. Ha recuperato palloni, ha smistato il gioco ed ha cercato di aiutare gli attaccanti con alcuni movimenti degni della sua ottima esperienza all’Atalanta. Visto il ruolo che gli ha dato Mourinho, se cresce lui, allora crescerà tutta la squadra.
Zaniolo 7,5. Di gran lunga il migliore in campo. Entra e cambia la partita con alcune giocate degne dei suoi periodi migliori. Si procura il rigore ed una ferita evidente, con il guizzo che a conti fatti consente alla squadra di portare a casa l’intera posta in palio.
Pellegrini 7. Grosso passo in avanti in termini di condizione e di incisività . Sempre nel vivo del gioco e sfortunato in occasione del palo. Resta il fatto che, con un Pellegrini pi๠dinamico e nel vivo del gioco, la squadra sembra avere una marcia in pi๠e questo lo avvertono tutti.