Un autentico disastro questo Roma-Inter, con poche individualità capaci di salvarsi ed una serie di bocciature che la dicono lunga sulla serata vissuta dai giallorossi contro i campioni d’Italia. Un match che praticamente non é mai iniziato, perchà© se é vero da un lato che i padroni di casa hanno dovuto fare i conti con un’emergenza incredibile tra infortuni e squalifiche, é altrettanto vero che dal punto di vista tattico ed emotivo ci si poteva aspettare quantomeno una prova d’orgoglio. Al di là del risultato finale.
Cosa non é stato e cosa dopo questo Roma-Inter anche Mourinho deve porsi delle domande sulla gestione della rosa. Alcune prove opache fornite in Conference League, infatti, hanno creato una rosta di spaccatura nel gruppo squadra tra titolari e riserve. Il problema si pone proprio in situazioni del genere, quando per un motivo o per un altro ci si ritrova con tanti titolari indisponibili. Il risultato é sotto gli occhi di tutti e va ben oltre lo 0-3 rimediato contro i ragazzi di Inzaghi.
I migliori in Roma-Inter tra i giallorossi
Mkhitaryan 6. Se proprio bisogna dare una sufficienza a qualcuno, potremmo menzionare l’ex Manchester United. Va vicino al gol dell’1-2, sul quale si immola Dumfries, ma soprattutto é l’unico che nel corso del secondo tempo prova a fare qualcosa. Da parte sua, dunque, quantomeno un sussulto d’orgoglio, ma poco altro.
I peggiori in Roma-Inter tra i padroni di casa
Rui Patricio 4. Il portiere portoghese non é certo l’unico sul banco degli imputati dopo questo Roma-Inter, ma é chiaro che il sul gol subito da Calhanoglu abbia delle responsabilità evidenti. Inconcepibile subire una rete in quel modo direttamente da calcio d’angolo, tra l’altro con palla che passa tra le gambe e non sulla testa, con la classica traiettoria all’incrocio. Incolpevole sugli altri due gol.
Veretout 4. Visto il momento particolare della stagione giallorossa, qualcuno si sarebbe aspettato che il francese prendesse per mano la squadra. Anche dal punto di vista mentale e dettando i ritmi, con relativa intensità della squadra. Serve una scossa da parte sua, se vuole dimostrare di essere un big.
Zaniolo 4. Va bene la volontà , va bene anche un certo attaccamento alla maglia che traspare dal suo linguaggio del corpo, ma Zaniolo é il giocatore che dovrebbe garantire gli strappi a questa squadra e cosa non si va da nessuna parte. Bisogna mettersi alle spalle gli strascichi degli infortuni, per capire quale sia la dimensione di questo ragazzo.