Migliori e peggiori in Roma-Napoli: Cristante diga, male Mkhitaryan

Un’autentica beffa quella poteva arrivare in questo Roma-Napoli per i giallorossi, considerando l’epilogo di un match che ha visto la squadra di Mourinho quantomeno giocarsela alla pari contro la capolista del campionato. Una prova d’orgoglio che rischiava di lasciare l’amaro in bocca quando Osimhen ha realizzato un gol giustamente annullato per fuorigioco, perchà© questa squadra ha dato tutto ed ha sfiorato in alcune circostanze il gol che avrebbe consegnato tre punti d’oro soprattutto per il morale. Entusiasmo che non deve scemare dopo un verdetto del genere ed un pareggio a reti bianche in casa.

Per questo, motivo per il quale il tecnico portoghese dovrà  dare il meglio di sà©, in attesa di capire quale sarà  la risposta della squadra dopo questo Roma-Napoli. Del resto, i ragazzi dello Special One hanno costretto al primo stop in campionato i partenopei, dando la sensazione di poter far male. Peccato per alcuni errori di mira a pochi centimetri dalla porta, ma Mourinho ha sicuramente ricevuto le risposte che aveva chiesto al gruppo.

I migliori in Roma-Napoli tra i giallorossi

Cristante 7,5: forse la sua miglior partita da quando é alla Roma. Una vera e propria diga, che nel primo tempo consegna anche una palla d’oro ad Abraham. Peccato per la scarsa brillantezza dell’inglese, altrimenti con l’assist avrebbe portato a casa un meritato 8 il centrocampista della nazionale.

Ibanez 7: giusto un paio di mezze indecisioni, ma per il resto regala al popolo giallorosso una gran partita. Probabilmente, é stato il primo difensore a limitare in modo significativo Osimhen in questa stagione. Straordinario, in coppia con Mancini, il salvataggio che ha fatto finire sul palo la zampata dell’attaccante africano.

Zaniolo 6,5: questa sera merita una menzione positiva anche lui. Se da un lato é fuori discussione che non sia ancora il miglior Zaniolo al quale si possa ambire, é altrettanto vero che ha dato finalmente continuità  alla sua prestazione in questo Roma-Napoli. Peccato per la gestione non buona di due ripartenze promettenti.

I peggiori in Roma-Napoli tra i padroni di casa

Mkhitaryan 5: Non é facile trovare giocatori insufficienti dopo questa partita. Di sicuro l’ex Manchester United non vive un momento particolarmente brillante di forma. Giusta la sostituzione, dopo la quale la Roma ha riconquistato campo.

Veretout 5,5: non gioca una pessima partita, ma non é il solito Veretout. L’errore dal dischetto contro la Juventus non lo rende libero mentalmente. Deve ritrovare una certa serenità  nelle giocate.

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8 commenti su “Migliori e peggiori in Roma-Napoli: Cristante diga, male Mkhitaryan”

  1. Credo di riuscire a scrivere su questo sito, che era bellissimo, a distanza di più di un anno. A dire il vero, ne ho cercati altri nel periodo maledetto che ne decretò la fine e la conseguente diaspora dei vari utenti che avevano contribuito a renderlo forse il migliore trattante cose giallorosse. Ma sinceramente, a parte qualche brevissimo commento che del resto ebbe scarso appeal tra gli avventori, ho preferito smettere di cercare altri forum giallorossi sul web.
    Ho scritto vari post su alcuni gruppi FB (devo dire molto apprezzati) al punto da essere citato in un bellissimo libro di uno scrittore giallorosso dedicato a giocatori storici della nostra ROMA.
    …poi un bel giorno ho proprio smesso di scrivere, dopo che un (presumo NEO) tifoso mi accusò di non essere un frequentatore della Curva Sud.
    Chiaramente, dopo avergli chiesto dove fosse lui il 1/nov/1960, martedì alle ore 10:45, balbettando versi incomprensibili si dileguò.
    Spero oggi di poter nuovamente dare inizio a veri dialoghi giallorossi con persone che ho stimato fin da subito.
    Vi voglio bene.
    Abbracci giallorossi.

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      • Tanti auguri, Attilio! Buon compleanno!
        Ben tornato, qui io e Alex abbiamo provato a tenere in vita il sito (Alex più di me) per come potevamo, proprio perché era un bel luogo virtuale in cui scambiarci impressioni, sentimenti e pareri sulla Roma.
        È vero: a volte capitava che qualcuno si accanisse a lungo sulle proprie tesi, chiedendo patenti di frequentazione dello stadio o elargendo patenti di lazialità a tifosi con opinioni diverse, dimenticando che, in fondo, vogliamo tutti la stessa cosa: vivere delle emozioni indimenticabili -e possibilmente positive!- tramite la nostra squadra. Spero che avrai voglia di tornare a scambiare qui le tue opinioni e i tuoi ricordi! Un abbraccio giallorosso!

  2. Dopo la partita di ieri ho fatto una riflessione: com’è possibile che una squadra nel giro di 3 giorni passi da un 6-1 contro i dopolavoristi norvegesi al pareggio contro la prima della classe, rischiando anche di vincere?
    A mio modesto avviso, quelli di Mou e dei norvegesi sono “falsi problemi”.
    La verità è che da anni ormai a latitare è la società AS Roma e intendo dire proprietà e dirigenti. A me Pinto sembra tanto il cugino di Monchi.
    Siate onesti: ha regalato all’Inter un campione come Dzeko che, pur coi suoi 35 anni, a Roma di gol ne ha fatti tanti… ritenuto un “bollito”, guarda caso arriva a Milano e segna ogni partita… chissà perchè? La verità è che il casino lo aveva combinato mister Fonseca l’anno scorso innescando una polemica autolesionista che ha rovinato il rapporto.
    Oltretutto, per sostituire il bosniaco, che poteva fare almeno un altro anno a grandi livelli, hanno preso in fretta e furia un attaccante inglese pagandolo 40 milioni che (almeno finora) non segna nemmeno a porta vuota. Poi magari da domani comincia a segnare e sarò felice di smentirmi, ma ad oggi così è.

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    • Ciao Alex,
      su Abraham sei un po’ ingeneroso: se avessimo dovuto giudicare Dzeko a pochi mesi dall’arrivo a Roma, cosa ne avremmo detto? Sbagliava goal in modo sbalorditivo a ripetizione. A me il giovane inglese piace perché ha determinazione e carattere, e aspetterei ancora un po’ prima di bocciarlo!

      Mourinho ha detto che avrebbe voluto tenere Dzeko, e penso sia vero. Non credo lo considerasse bollito: e anche i tifosi, lo scorso anno, lo accusavano di non giocare bene per svogliatezza o ripicca, più che per un calo qualitativo reale.

      È stata senza dubbio una questione di soldi. Per questo immagino che le cose possano essere andate così: Dzeko non ha accettato una riduzione del contratto oppure pretendeva un rinnovo, minacciando di andare via a parametro zero e, nel frattempo, trovando un accordo con l’Inter. Tu valuti il rendimento del calciatore e dici che è stato un errore mandarlo via, e la cosa ha senso. In fondo, si trattava di un piccolo sforzo. Io valuto l’atteggiamento di una società che non vuole farsi mettere in scacco da un calciatore e taglia i ponti anche perdendo un ottimo prospetto tecnico, e anche questo mi sembra sensato, perché ricordo tante situazioni spiacevoli in passato e sarei contento non si ripetessero.

      Su Pinto simile a Monchi: per ora no! Tra Shick e Abraham c’è un abisso! Monchi amava prendere giocatori non utili o non utilizzabili: ha sbagliato la valutazione sulle condizioni di salute di Karsdorp; si è fatto prendere per il naso dal Bordeaux su Malcom; sull’acquisto di Pastore stendiamo un velo pietoso.
      Dopo anni di delusioni capisco il tuo essere guardingo, però il miglioramento a livello societario c’è, a livello di dichiarazioni, di presenza, di progetto…vuol dire che vinceremo entro un paio di anni? No, perché si tratta di una ricostruzione difficile, però al momento mi accontento rispetto al navigare a vista della precedente gestione. Se poi riusciremo ad evitare figuracce come quella in Europa…diciamo che sarebbe meglio.

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  3. Che peccato vedere il sito aggiornare costantemente gli articoli, e quasi nessun commento. Ogni tanto Alex, ogni tanto io…chissà se qualcuno dei vecchi frequentatori entra ancora nel sito…chissà se scrivono altrove…

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