Non era giusto esaltarsi dopo la vittoria con il Sassuolo, frutto della voglia dei giallorossi, ma anche di episodi che sono girati nel verso giusto, cosa come non é il caso di deprimersi dopo questo Verona-Roma. La sconfitta é giusta e meritata, occorre premetterlo, perchà© gli scaligeri con l’arrivo di Tudor hanno ritrovato quelle motivazioni e soprattutto quell’intensità che aveva consentito a Juric di fare grandi cose fino al mese di maggio. Tuttavia, il tecnico portoghese ha una squadra viva, che ora pi๠che mai non deve mollare di un centimetro.
Già , perchà© se da un lato é giusto e doveroso dare i meriti ad un avversario che già nel primo tempo aveva fatto meglio, come ammesso dallo stesso Mourinho ai microfoni di DAZN, allo stesso tempo la Roma é stata sempre presente in partita. Qualche sbavatura di troppo nei primi venti minuti difensivi della ripresa, ma per il resto la compagine capitolina ha provato a portare avanti quei concetti di gioco che abbiamo apprezzato fino ad oggi.
I migliori di Verona-Roma tra i giallorossi
Rui Patricio 7. Un paio di interventi ottimi prima dell’ondata gialloblu ad inizio secondo tempo, poi un autentico miracolo su Caprari che ha consentito alla Roma di restare in partita fino all’ultimo minuto. A differenza di quanto avvenuto con il Sassuolo, perà², non é arrivato alcun ringraziamento dai compagni dell’attacco in zona Cesarini.
Pellegrini 7,5. Un gol fantastico, che purtroppo verrà dimenticato da buona parte di tifosi ed addetti ai lavori a causa del risultato finale. In generale, propizia anche l’autorete del 2-2 e si conferma trascinatore assoluto di questo gruppo. Un giocatore rinato sotto la gestione Mourinho, sperando trovi la continuità che lo ha tanto limitato finora.
I peggiori in Verona-Roma tra gli ospiti
Mancini 5. Passo indietro evidente nel guidare la difesa. Grosse colpe sul gol di Caprari, indietreggiando troppo e lasciando troppo spazio al destro dell’avversario. Qualche altra sbavatura per completare una prova non proprio indimenticabile.
Zaniolo 4,5. Soffre tanto una condizione fisica e mentale non al top. Forse il 4-2-3-1 non lo esalta, visto che dietro si ritrova un terzino non proprio fenomenale in fase difensiva. Dovendo sacrificarsi molto, perde ulteriore lucidità quando la palla ce l’hanno i giallorossi.
Abraham 5. Poco lucido per tutta la partita, pur regalando un paio di palle preziose ai compagni di squadra. In generale, perà², appare troppo nervoso e quando le gambe non girano a mille, spendere energie arrabbiandosi con arbitro, avversari e compagni non é una grande idea.