Migliori e peggiori in Inter-Roma: in ripresa Mkhitaryan, male Kumbulla

Inutile girarci troppo intorno, questo Inter-Roma aveva davvero poco da dire per le due squadre, seppur per motivi diversi e con stati d’animo differenti. Al di là  del piccolo caso Lautaro Martinez, con lite al momento della sostituzione con Conte, la partita di San Siro offre comunque qualche spunto che merita un approfondimento. Le partite di fine stagione, infatti, serviranno anche per gettare le basi in vista della prossima annata ed in effetti contro i neo campioni d’Italia alcuni segnali incoraggianti ci sono stati.

Inter-Roma, infatti, ci restituisce finalmente i giallorossi in palla, al punto che probabilmente nel corso del secondo tempo avrebbero anche meritato il pareggio. Il clamoroso incrocio dei pali colpito da Dzeko grida ancora vendetta, per non parlare della clamorosa occasione capitata sulla testa di Cristante. L’ex Atalanta non é riuscito ad indirizzare in porta da posizione molto favorevole, condannando a conti fatti i ragazzi di Fonseca all’ennesima sconfitta in questo finale di stagione.

I peggiori in Inter-Roma 3-1

Kumbulla 5. Si vede che é poco abituato a giocare a quattro dietro. Al di là  delle questioni tattiche, soffre fisicamente e tecnicamente Lukaku per larghi tratti del match. Un po’ meglio nel corso del secondo tempo, ma troppo poco per le potenzialità  che si erano intraviste a Verona, al punto che la Roma per acquistarlo ha dovuto battere un concorrenza agguerrita.

Santon 4. A distanza di tre anni, ancora ci si chiede perchà© la Roma lo abbia inserito nell’affare Nainggolan. Giocatore mai funzionale e quasi sempre sotto la sufficienza. Anche Darmian (con tutto il rispetto per l’ex Parma) sembra Hakimi nel primo tempo. Rischia anche l’espulsione con un un intervento al limite ai danni di Sanchez. Di male in peggio, spiace doverlo sottolineare.

I migliori in Inter-Roma tra i giallorossi

Mkhitaryan 7. Il voto non dipende solo dalla prestazione in sà©, comunque molto buona e condita da un bel gol che ci ha fatto tornare in mente i tempi in cui trovava la via della rete con grande facilità . In un match apparentemente senza grande significato, ci mette cuore, qualità  e grande impegno. Dettagli non di poco conto per la Roma di questi tempi.

Dzeko 6,5. Si sacrifica molto e nel secondo tempo sale in cattedra. Una gran girata di sinistro e sponde spesso e volentieri precise per far salire la squadra. Un bel segnale anche da parte sua in occasione di questo Inter-Roma. Vedremo se farà  parte del progetto anche il prossimo anno.

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