Roma-Milan, storia e precedenti di una sfida ad alta quota

Ci sono sfide che vanno al di là  della posizione di classifica, dello stato di forma e delle statistiche. Partite bellissime, piene zeppe di campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano. Una di queste é sicuramente Roma-Milan, classica del nostro campionato e match pi๠che sentito dai tifosi delle due squadre, divisi da una rivalità  decennale.

Giallorossi e rossoneri si ritrovano a giocarsi i tre punti allo Stadio Olimpico, in una Serie A che li sta vedendo entrambi tra i protagonisti assoluti come non accadeva da diverso tempo. Una sfida ad alta quota che potrebbe dirci molto sulle ambizioni e gli obiettivi dei due club da qui alla fine della stagione. Certo, se si guarda alla classifica si potrebbe tranquillamente dire che é il Milan a partire favorito come confermano gli ultimi pronostici sulla Serie A. Anche la rosa dei rossoneri sembra pi๠attrezzata rispetto a quella dei giallorossi. Ma la Roma vorrà  dire la sua e lo stato di forma degli uomini di Paulo Fonseca potrebbe aiutare la squadra capitolina.

Roma-Milan ha una storia quasi secolare, dato che la prima sfida si giocಠnel lontano 27 ottobre del 1929. A Milano i rossoneri ebbero la meglio sui giallorossi, vincendo per 3-1. Nella partita di ritorno di quell’edizione del campionato, perà², i capitolini si presero un’immediata rivincita, superando i meneghini di misura per 1-0.

L’ultimo incontro Roma-Milan disputato, nella scorsa stagione di Serie A, é terminato con il risultato di 2-1 per i padroni di casa grazie alle reti di Dzeko e Zaniolo, che hanno risposto al gol di Theo Hernandez. Tra le sfide pi๠belle tra giallorossi e rossoneri possiamo citarne diverse, come quella che vide Totti e compagni espugnare dopo tanti anni San Siro proprio grazie a una doppietta dell’allora capitano giallorosso. Era l’11 novembre 2006, quando il numero 10 violava per ben due volte la porta dei futuri Campioni d’Europa, prima con un gol in semirovesciata, poi con il colpo di testa in area piccola al termine di un’azione fantastica imbastita da Aquilani e Mancini. La partita fina 2-1, con il pareggio momentaneo di Brocchi da fuori area.

Altra partita storica fu quella giocata all’Olimpico tra la Roma Campione d’Inverno e il Milan di Ancelotti, che vinse poi lo Scudetto in quella stagione. Il match si disputಠil 6 gennaio 2004 e fu deciso da una splendida doppietta di Andriy Schevchenko. A nulla serva il momentaneo pareggio di Antonio Cassano. Infine possiamo citare altri due match che sono entrati di diritto nei cuori di entrambe le tifoserie.

Uno non fu bello per lo spettacolo ma regalಠil tricolore ai rossoneri nella stagione 2010/2011: 0-0 nella Capitale e 18° trionfo in Serie A per gli uomini di Massimiliano Allegri. L’altro, invece, diede ancora linfa alle speranze scudetto della Roma, che espugnಠSan Siro con il risultato di 2-3 nel giorno dell’addio di Paolo Maldini, nel campionato 2007/2008.

Finora, in totale, sono 171 i precedenti in Serie A, che vedono in vantaggio i milanesi con 75 vittorie, a fronte delle 45 giallorosse e di 51 pareggi. Se invece si considerano solo le sfide giocate allo Stadio Olimpico, la differenza si riduce in maniera sensibile. Su 85 match disputati nella Capitale, infatti, 28 sono stati vinti dal Milan, 26 dalla Roma, mentre i restanti 31 sono terminati in parità .

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2 commenti su “Roma-Milan, storia e precedenti di una sfida ad alta quota”

  1. Come sempre accade, la Roma si presenta alle sfide più importanti in perenne e consolidata emergenza. Quella degli infortuni è una storia annosa che non si riesce a risolvere. Fonseca poi ci mette del suo: se voleva giocarsi la carta Dzeko contro il Milan, partita decisiva per la stagione, doveva tenerlo fuori nella inutile partita contro il Braga! Lo ha tenuto fuori senza problemi per suo puntiglio o ripicca prima, doveva farlo a maggior ragione adesso. Non ci vuole un genio per capirlo ed è per questo che io continuo a pensare che non sia un allenatore all’altezza.
    Comunque io non mi fido della crisi del Milan e non credo che perderà la terza partita di fila.

    Capitolo Europa: mi sa tanto che all’Uefa abbiano un mazzo di carte truccato, altrimenti non si spiega perchè la Roma incontri sempre le stesse squadre, mente altre, assai più abbordabili, non le ha pescate mai! Misteri della fede?

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    • Ciao Alex,
      peccato per Dzeko, ma se c’era una cosa sulla quale è sempre stato affidabile era la tenuta fisica. Per quanto tempo si è detto:”Se si fa male Edin chi mettiamo in attacco?”. Dzeko di solito non ha mai problemi fisici. Io, come sai, non sono critico come te con Fonseca, e penso che in generale gli allenatori della Roma siano soggetti a critiche spesso troppo nette. Non riesco a immaginare di avere in questo momento un Conte o un Allegri e sentire i tifosi dire:”L’allenatore non si tocca!”. Sarebbero criticati più o meno allo stesso modo. Penso sia anche uno dei motivi (non l’unico) per cui da noi non vengono. Fonseca è il miglior allenatore che possiamo avere in questo momento. Non lo è in assoluto, e probabilmente non è quello che potrebbe farci vincere uno scudetto. È però l’allenatore di una Roma che sta costruendo, e a me sembra una cosa migliore rispetto a quella che distrugge e ricomincia da capo ogni anno. L’allenatore che ci farà vincere verrà solo nel momento in cui saremo una società solida, con una squadra che ha già una base solida, con una serietà di spogliatoio netta. A me questa Roma sembra l’inizio di un progetto finalmente a lungo termine, che spero non verrà bloccato per l’ennesima volta.

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