Le probabili formazioni di Roma-Spezia: possibilità  per Carles Perez

Stiamo per vivere un Roma-Spezia a dir poco delicato, considerando il momento vissuto dalla squadra giallorossa dopo il pesante KO in campionato nel derby contro la Lazio, fino ad arrivare alla cocente delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia. Proprio a causa dello Spezia che Italiano proverà  a mandare in campo per conquistare nuovamente l’intera posta in palio. Del resto, la mentalità  di questo tecnico é sempre stata propositiva, senza speculare pi๠di tanto sul risultato e in generale sulla possibilità  di ottenere pareggi contro le big del campionato.

Le probabili formazioni di Roma-Spezia

C’é grande attesa per le scelte di Fonseca. Le ultime indiscrezioni ci dicono che davanti a Pau Lopez, necessariamente confermato tra i pali nonostante il grave errore di marteda scorso, vista l’indisponibilità  di Mirante, dovremmo trovare i vari Ibanez, Smalling e Kumbulla. Finalmente una possibilità  per l’ex Verona, dunque, dopo che Ibanez ha mostrato preoccupanti passi indietro nelle ultime uscite dal punto di vista tattico e fisico.

A centrocampo, da destra, Karsdorp, Veretout, Villar e Spinazzola. L’unico dubbio riguarda proprio l’uomo che andrà  ad affiancare in mezzo Veretout, in quanto Cristante sta recuperando posizioni nei confronti di Villar. Dubbi, a tal proposito, che verranno sciolti solo nella giornata di domani.

Dietro la prima punta dovrebbero esserci Carles Perez e Pellegrini, in quanto Pedro e Mkhitaryan in queste ore hanno svolto lavoro individuale e sono in dubbio per questo Roma-Spezia. Davanti, naturalmente, Dzeko, visti anche i clamorosi errori di Borja Mayoral davanti alla porta.

Per quanto riguarda lo Spezia, la questione pi๠importante da affrontare per Italiano é il quantitativo di energia residua dopo i 120 minuti di Coppa Italia. Se da un lato é vero che le rotazioni ci siano state, allo stesso tempo si chiederanno gli straordinari a Galabinov, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo praticamente per tutto il girone di andata. Al di là  del promettete inizio di stagione. C’é poi la questione di Vignali squalificato, dopo l’evitabile rosso diretto rimediato sabato scorso sul campo del Torino.

Per il resto, le formazioni di Roma-Spezia dovrebbero vedere tra gli ospiti Chabot schierato centrale accanto a Terzi nel cuore della difesa, mentre il terzetto a centrocampo scelto dal tecnico dovrebbe vedere la mediana composta dai vari Maggiore, Agoumà© e Pobega.

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Lo. Pellegrini, Villar, Spinazzola; Carles Perez, Lo. Pellegrini; Dzeko.

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Erlic, Terzi, Chabot, Marchizza; Maggiore, Agoumà©, Pobega; Gyasi, Galabinov, Saponara.

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3 commenti su “Le probabili formazioni di Roma-Spezia: possibilità  per Carles Perez”

  1. Non imparano MAI nemmeno dai tanti errori del passato e tutti uguali, tempo fa volevano dare via Dzeko, il capitano e bomber della squadra, a gennaio!! E adesso idem!
    Dici che vuoi centrare un obiettivo Champions a parole e poi nei fatti ti smentisci clamorosamente e penosamente. Buffoni e dilettanti, questa è la società As Roma, apriamo gli occhi.
    Cosa è più importante per la squadra, i 3 punti o le bizze di Fonseca?? Dov’è la proprietà, perchè non parlano mai?
    Ti presenti alla partita decisiva con un centravanti che non la butta dentro neanche a porta vuota e un altro, Perez, che non gioca da settimane e che era già fuori dalla rosa secondo scelte del tecnico stesso. E poi vogliamo parlare di obiettivi?

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    • Ciao Alex,
      al di là di come è poi andata la partita (vincere in modo rocambolesco contro lo Spezia non è proprio una dichiarazione di ottima salute) io tendo a non considerare così sbagliato l’aver lasciato fuori Dzeko.
      Provo a spiegare perché: se è vero -non posso saperlo ma sembrerebbe di sì-che il giocatore è stato irrispettoso nei confronti dell’allenatore, credo sia giusto mandarlo in tribuna e, nel caso si perda la partita, fargli capire che la sconfitta è anche colpa sua.
      Perché la penso così? Perché mi sembra sia troppo tempo che gli allenatori rappresentino l’elemento più debole a Trigoria. Mi sembra che per i calciatori sia un gioco da ragazzi mandarli via: qualche partita giocata molto male, qualche polemica, e partono i commenti del tipo: “I giocatori lo hanno mollato”, “L’allenatore è un morto che cammina”, e avanti il prossimo: ogni anno e mezzo si cambia.
      Lo spogliatoio ha un potere eccessivo nella Roma. Capisco che la cosa fosse difficilmente evitabile quando c’erano figure carismatiche forse irripetibili come Totti e De Rossi, ma che la musica non cambi nemmeno con Dzeko, mi sembra negativo per la squadra. I giocatori devono re-imparare cosa significhi il rispetto dei ruoli. Per questo io ritengo che, a Roma soprattutto, nessun giocatore dovrebbe permettersi di far altro che non sia mettersi sempre a completa disposizione del mister. Il mister ti dice “Salta”? Tu salti. Ti dice “corri”? Tu corri. Non commenti. Se i risultati non arrivano, ci pensa la società, e solo la società, a prendere provvedimenti. Lo sappiamo tutti (intendo io e te, Alex, perché pare non ci legga nessuno!) che qui a Roma tutto viene ingigantito dalla stampa. Già con Difra, Dzeko mostrava molti malumori, quando diceva nelle interviste: “Questo gioco non va bene per me”. In un ambiente come quello romano si tratta di dichiarazioni pesantissime.
      Scusa lo sfogo. La mia non è una difesa del Fonseca tecnico, che noi tifosi possiamo criticare in mille modi. La mia è una difesa della figura dell’allenatore della Roma, che i giocatori non dovrebbero permettersi di criticare. Se la società ha appoggiato Fonseca nella decisione di lasciar fuori l’attaccante, io credo che sia un’ottima cosa. Se la società gli ha detto: “Fa’ come vuoi, ma se perdi vai a casa”, allora non mi aspetto nulla di buono…

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  2. Dilettanti allo sbaraglio ora e sempre. In un momento così difficile in cui si gioca la panchina e con mezza squadra fuori uso che fa? Lascia fuori Dzeko!! Cacciarlo subito, domani è già tardi. Siamo un ente di beneficienza, oggi lo Spezia neopromosso in serie A ringrazie e verrà a prendersi 3 punti contro una Roma allo sbando.
    Pallotta è ancora tra noi.

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