Dal 2011 ad oggi, la Roma ha cambiato 2 presidenti (DiBenedetto e Pallotta), 2 vicepresidenti (Tacopina e Baldissoni), 2 Ceo (Zanzi e Fienga), 2 direttori generali (Baldini e Baldissoni), 2 amministratori delegati (Fenucci e Gandini), 5 direttori commerciali (Winterling, Barrow, Colette, Danovaro e Calvo), 3 direttori sportivi (Sabatini, Massara e Monchi) e 7 allenatori (Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia, Spalletti, Di Francesco e Ranieri.
Tutto vero, ma il futuro conta di pià¹, ed é per questo che – dopo il tracollo col Napoli – ha fatto rumore la volontà di Totti di accrescere il proprio ruolo nel club. «Pi๠spazio? Vediamo cosa succederà nel futuro, ne parlano tutti – ha detto a Sky –. Se dovessi prendere posizione io, qualcosa cambierà². Ora non é il momento di parlarne, ma ne ho già discusso con chi di dovere».
L’ultimo viaggio in Qatar coi dirigenti, ad esempio, potrebbe essere stato il momento giusto. Ma che cosa vorrebbe fare Totti nella Roma, magari da direttore tecnico, se non da vice presidente? (…) Nel giro di 3-4 settimane, comunque, molto dovrebbe essere pi๠chiaro, a partire dalla classifica. A Trigoria tanti sono in attesa di una ricollocazione, e se Bruno Conti rinnoverà di certo il contratto, potrebbero avere altri ruoli Tarantino, Balzaretti e De Sanctis.
Ma la prima scelta sarà il d.s., con Massara sempre assai stimato e che puಠlavorare in tandem con quel Campos del Lilla (ma piace pi๠fuori che dentro Trigoria), che potrebbe operare anche non necessariamente a Roma, a differenza invece di Petrachi, che resta candidatura forte. Una cosa perಠfiltra forte e chiara: non ci sarà mai pi๠un plenipotenziario in stile Sabatini o Monchi, ma la gestione sarà collegiale, anche nella scelta dell’allenatore, anche se ogni d.s. porterebbe un profilo diverso.
Conte é il sogno dei tifosi, ma al momento é difficile anche Sarri, mentre é da approfondire il discorso con Gasperini e Giampaolo, cosa come con Jardim del Monaco. (…)
(Gazzetta dello Sport)