Gazzetta dello Sport, C. Zucchelli
Quattromila biglietti in un’ora, poco meno di 70 al minuto, tagliando piuÌ€, tagliando meno. Che a Roma ci fosse voglia di grandi sfide e grandi avversari era chiaro. Ma che la notte di coppa e di campioni contro il BarcelloÂna generasse tutta questa atteÂsa in pochi potevano prevederÂlo. E invece ieri, in appena otto ore, sono terminati tutti i posti per la super sfida tra Roma e Barça del 10 aprile. La cronaca della giornata sembra quella di tanti anni fa, anche se stavolta ci sono state poche file di notte e tante di mattina, davanti alle ricevitorie e ai computer: eÌ€ cambiato tutto rispetto a quanÂdo si dormiva all’Olimpico o a via Appia per accaparrarsi i taÂgliandi, ma la passione dei romanisti eÌ€ la stessa. E poco imÂporta che i prezzi non fossero popolari o che ci sia il rischio che la qualificazione sia giaÌ€ deÂcisa all’andata, i tifosi della Roma hanno scelto di essere acÂcanto alla squadra nella partita piuÌ€ importante dell’anno. E saÂranno tanti: quasi 60mila, anÂche se non si sa quanti tifosi del Barça verranno. Quattromila, forse anche di piuÌ€. Di certo, i roÂmanisti supereranno quota 55mila e si rivedraÌ€ un Olimpico pieno come in Coppa non sucÂcede da due anni (ottavi contro il Real del 2016) e in campionaÂto dal 28 maggio, ultima partita di Totti.
SPLENDIDA GIORNATA – Mentre lo storico capitano volava a MaÂdonna di Campiglio con Bruno Conti dagli sponsor, i tifosi faÂcevano la fila davanti alle riceÂvitorie fin dall’alba. Per fare un esempio, alle 9 alla Romanina c’erano giaÌ€ piuÌ€ di 150 persone in attesa, con i numeretti. DaÂvanti al computer, da ogni parÂte del mondo, erano collegati in tanti, e il portale spesso diceva: «Sei in coda per acquistare un tagliando». La vendita eÌ€ iniziaÂta alle 10, ma in molti punti piuÌ€ tardi per un problema della piattaforma a cui si appoggia il club giallorosso. Risolto il guaÂio tecnico, tutto eÌ€ filato liscio. Prima sono volate via le Curve, poi i Distinti, nel tardo pomeÂriggio le Tribune e alle 18 non c’era piuÌ€ disponibilitaÌ€.
GIOIA E STUPORE – Contenti i diÂrigenti a Trigoria, percheÌ l’inÂcasso saraÌ€ superiore ai 3 milioÂni, e anche un po’ stupiti, perÂcheÌ in pochi si aspettavano un simile riscontro. Forse neppure Di Francesco: «Dobbiamo preÂparare bene la gara d’andata, ma sentiremo sia al Camp Nou che all’Olimpico la spinta del pubblico. Ce la giocheremo a testa alta, tutto questo ci deve inorgoglire». Orgoglio e petto in fuori, questo chiede l’allenaÂtore ai suoi giocatori. I tifosi, inÂvece, non chiedono niente: loro all’Olimpico ci saranno. Lo riempiranno e canteranno. Per decidere di farlo non hanno avuto bisogno di sapere quello che succederaÌ€ a Barcellona. Che saraÌ€, saraÌ€. Come una volta.
