Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Tempo, A. Austini – Tre mesi scarsi per convincere Spalletti. A cominciare da gioveda. Gerson ha ottime chance di partire titolare in Europa League all’Olimpico contro l’Austria Vienna, sperando che stavolta la sua gara duri di pi๠dei 45 minuti anonimi di Plzen. Un nuovo inizio, insomma, per “meritarsi†la Roma e non essere costretto a rifare le valigie a gennaio, ipotesi al momento ritenuta improbabile ma non impossibile a Trigoria. Per il ragazzino prodigio nato a Bexford Roxo, nello Stato di Rio de Janeiro, l’ambientamento in Italia é stato pi๠duro del previsto.
Se la tecnica é una sua dote naturale, il resto é da costruire: oltre a dover potenziare i muscoli, Gerson ha bisogno di adattarsi al campionato dell’esasperazione tattica, dove spesso conta di pi๠come ti muovi senza il pallone piuttosto che come lo calci. In Brasile, dove il pressing talvolta é un optional, ha fatto vedere le cose migliori da trequartista, mentre Spalletti lo vede intermedio di centrocampo, “perchà© non é abbastanza veloce per giocare pi๠avanti“. Se ci aggiungiamo il peso della consapevolezza di essere stato pagato a peso d’oro – 18.9 milioni di euro commissioni incluse che lo rendono il secondo acquisto pi๠caro della Roma americana dopo Iturbe – ecco spiegate le difficoltà di un ragazzo di 19 anni a imporsi in un contesto competitivo ed esigente. Negli ultimi giorni qualcosa é cambiato. Laddove non arrivava il suo occhio, Spalletti si fida molto delle indicazioni dello staff e ha ricevuto relazioni molto positive sui progressi del brasiliano in allenamento. E allora, un po’ per necessità e un po’ per la curiosità di testarlo sul campo, sta valutando di regalare un’altra chance a Gerson dopo averlo fatto debuttare in Serie A sabato scorso negli ultimi minuti con il Napoli.
D’altronde il turnover a questo punto é obbligato. Ieri é arrivata la conferma del doppio stop di Bruno Peres e Perotti, entrambi fermati da una lesione muscolare di 1° grado – il primo all’adduttore e il secondo al flessore – che dovrebbe tenerli fuori fino alla trasferta di Empoli esclusa. Nelle prossime tre partite (dopo l’Austria Vienna arriva il Palermo e poi nell’infrasettimanale i giallorossi sono impegnati in casa del Sassuolo) Spalletti dovrà dunque stringere ancora di pi๠la cinghia, aspettando il recupero dei lungo degenti Rudiger (sabato prossimo test decisivo con la Primavera), Mario Rui e Vermaelen. In Europa non puಠancora giocare De Rossi, che sconterà gioveda l’ultima giornata di squalifica, cosa a centrocampo un posto sembra assegnato a Paredes e un altro a chi starà meno peggio fra Nainggolan (favorito) e Strootman. L’olandese ieri si é presentato a Trigoria insieme agli altri infortunati nel giorno di riposo concesso da Spalletti, ha superato i problemi alla schiena e almeno per la panchina ci sarà . Anche Radja sta molto meglio, i problemi al polpaccio sembrano risolti e una partita in pi๠potrebbe aiutarlo a ritrovare la condizione. Recuperato anche Juan Jesus, che al San Paolo é uscito per i crampi, contro l’Austria Vienna potrebbe giocare al posto di uno tra Manolas e Fazio, lasciando spazio a sinistra a Emerson Palmieri, in porta torna Alisson, la cui cessione a gennaio, a differenza di Gerson, é categoricamente esclusa, in attacco é probabile che cambino tutti e tre gli interpreti rispetto a sabato: El Shaarawy e Iturbe larghi, Totti al centro. L’Europa League puಠdiventare la competizione del capitano. Lui che si é messo in testa di chiedere la carriera alzando la coppa al cielo.