Rudi Garcia, allenatore della Roma, è stato intervistato in occasione della Panchina d’oro per la stagione 2013/14 consegnata ad Antonio Conte, secondo Vincenzo Montella e terzo Rudi Garcia. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale:
“È giusto premiare chi ha vinto il campionato dello scorso anno. Sono molto contento di essere qui, fra colleghi, anche se non è un giorno ideale per un simile evento: ci sono da preparare delle partite ed è per questo che fra poco tornerò dalla mia Roma.
SULLA RABBIA DI IERI
“No, ero deluso. Questa mattina mi sono svegliato come sempre, motivato e carico. Dobbiamo lavorare per fare una buona partita giovedì contro la Fiorentina, non c’è altro da fare. Ieri i media forse hanno capito male le mie parole: in Società siamo molto uniti, compresi giocatori e staff. La cosa importante da dire oggi alla squadra è che bisogna fare meglio e di più. E a breve avremo subito un’opportunità importante: quando si gioca male di solito bisogna aspettare una settimana per scendere nuovamente in campo, mentre noi giocheremo subito fra tre giorni a Firenze per una grande gara di Europa League”.
SULL’OBIETTIVO STAGIONALE
“Qualificarci per la Champions del prossimo anno: siamo secondi e per restarci fino alla fine del campionato dobbiamo fare meglio rispetto al match di ieri. A Firenze affronteremo una squadra in forma e in gamba: per questo motivo dobbiamo giocare bene già da giovedì. Io mi aspetto sempre di più dai miei ragazzi, non solo dai singoli, ma da tutti insieme: io so quello che i nostri calciatori possono fare sia individualmente, sia come squadra. Mi aspetto che il gruppo grazie alla somma delle prestazioni dei singoli faccia le cose al suo livello”.
SULLA PROSSIMA STAGIONE
“Parlatene quanto volete, ma io ho sempre detto che sto bene a Roma. Voglio entrare nel nuovo stadio e a meno che non si faccia già l’anno prossimo dovrete sopportarmi ancora un po’…”.
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