Dopo il pari di Verona, che ha allontanato la vetta a una settimana dallo scontro diretto con la Juventus, la Roma è tornata a lavorare per l’Europa. Giovedì c’è il ritorno con il Feyenoord, una priorità ora che il campionato s’è fatto più complicato del previsto. Florenzi, uscito malconcio dal Bentegodi, si è sottoposto agli esami strumentali che hanno confermato una distorsione alla caviglia sinistra con un interessamento capsulo-legamentoso di lieve entità. Nulla di grave, potrebbe persino partire con la squadra per Rotterdam mercoledì mattina, ma resta chiaramente in dubbio. I posti in panchina sono pochi, Garcia potrebbe destinarli a qualcuno più in forma di lui, anche se le sue qualità di jolly farebbero sicuramente comodo, dato che pure Maicon è out. Il brasiliano si è recato a Barcellona per la terza seduta di fattori di crescita dal Professor Cugat e il ritorno in campo non è imminente. Iturbe continua il differenziato e spera di mettersi almeno a disposizione per lunedì prossimo, nonostante la sfida ai vertici abbia perso di appeal dopo l’1-1 con l’Hellas. Castan e Strootman proseguono il percorso di riabilitazione personalizzato, palestra e fisioterapia per Ibarbo. Chi non ha giocato a Verona si è allenato con i ragazzi del settore giovanile giallorosso, dando vita a una partitella, seguita da un’esercitazione sui tiri in porta. Gli undici titolari hanno svolto solo defaticante. In Olanda ritroverà posto sulla fascia sinistra Holebas, Skorupski dovrebbe riprendersi i pali, Yanga-Mbiwa potrebbe tornare dal primo minuto spedendo in panchina Astori, mentre a destra c’è rimasto il solo Torosidis, autore di un’ottima prova al Bentegodi. In mediana De Rossi dovrebbe togliere il posto a un Pjanic poco brillante nell’ultimo periodo, davanti Doumbia è in ballottaggio con Totti. Domani è prevista una seduta pomeridiana, mercoledì mattina la partenza per Rotterdam con rifinitura in giornata.
(Il Tempo)
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