Conferenza stampa Rudi Garcia, prima del match di Roma-Inter.
ROMA RADIO
Maicon partirà dal 1′? Giocatore di faccia?
Per fortuna per noi non è l’unico così. E’ una qualità di Maicon. Quando gioca lui impone il suo gioco, la sua forza fisica, aiuta tanto il gioco della Roma, soprattutto sul piano offensivo. Sarà convocato, poi vedremo se inizia o non inizia.
ROMA TV
La partita contro il CSKA: qualche polemica di troppo?
Basta con queste stupidaggini. Sono qui per parlare di calcio, di cose importanti. Basta. Niente da nascondere.
SKY
Che idea si è fatto di Roberto Mancini? Come cambia l’Inter?
Non lo so. Non ero in Italia. Ha vinto dei titoli e non solo con l’Inter, anche se non mi piace mai vedere un allenatore esonerato prima della fine della stagione. Quando una società fa una scelta, sembra sia quella giusta e a volte non funziona così dopo alcuni momenti o risultati non buoni e questo non mi piace. E’ così, purtroppo, per tutte le società.
Il fattore Olimpico può aiutare? In Campionato vincete sempre.
Vuol dire che siamo nel nostro giardino, che è uno Stadio importante per noi, con i nostri tifosi. Non hanno uno stadio comodo per tifare la squadra, lontani dal campo, ma i numeri dimostrano che il loro appoggio è importantissimo. Parlo ancora ai miei tifosi: sono fantastici, da quando sono arrivato. In 12 saremo più forti domani: non ho dubbi sul supporto dei tifosi.
MEDIASET
E’ preoccupato dal rendimento di Gervinho? Segna di meno...
Dipende: se consideriamo anche la Champions, non è sotto rendimento. Già l’ho detto: per giudicare Gervinho bisogna vedere se ha fatto un assist o ha partecipato all’azione offensiva ed è così nel 75% dei gol. Non vuol dire questo che gioca sempre bene, è ovvio, come a Mosca, anche se ha avuto un’allergia prima del match. Mi aspetto di più da lui, come da tutti quanti. Sappiamo quello che può fare un giocatore, quindi ci si aspetta sempre il meglio.
RAI SPORT
Ha visto l’Inter in Europa League? Strootman quando tornerà?
La forma di Strootman è accettabile. Quando sarà al 100%? E’ stato fuori 8 mesi, ha bisogno di pezzi di partite, ma sappiamo tutti che è un grande giocatore e che tutta l’Europa del calcio lo vuole e noi siamo contentissimi del suo ritorno. Sarà fondamentale, com’è sempre stato. E sono felice che sia lui con qualità e la sua rabbia. Ho visto l’Inter, possiamo giudicarle solo da quando c’è Mancini: hanno giocatori forti, giocano in maniera differente, a 4 in difesa e non a 5. Abbiamo studiato, ma noi dobbiamo prima essere la Roma, poi vietare all’Inter di poter sfruttare le sue forze.
CORRIERE DELLA SERA
A Mosca, dopo la partita, ha detto che con 3 attaccanti veri aveva bisogno di un centrocampo muscolare. Vale sempre questo discorso?
E’ vero che è una buona opportunità per dare una risposta più completa. Era uno dei parametri, quello di mettere più muscoli. E’ sempre lo stesso: valuto tante cose, se giochiamo in casa o fuori, come giochiamo, il minutaggio, la forma degli avversari, il rendimento. Valuto tutte queste e poi scelgo, facendo in modo di avere il reparto più forte in quel momento.
GAZZETTA DELLO SPORT
La Roma vinceva sempre nei secondi tempi, ora invece cala. Ragione psicologica?
No, faccio sempre attenzione a non avere una riflessione solo sull’ultima gara, o su due ultime gare. A me non piace parlare dello scorso anno perché siamo diversi, un’altra rosa, ma vincere 10 partite di fila è eccezionale, ma ci mancano 4 punti da avere gli stessi numeri. Non sono qua per difendere la Roma, ma i fatti dimostrano che la Roma è in grande salute. Cosa importa? Solo concentrarsi su domenica. L’Inter ha parametri forti, ma nel mio spogliatoio ho 30 ragazzi carichi al massimo, che non vedono l’ora di scendere in campo di fronte ai propri tifosi. Faremo di tutto per giocare bene e vincere domani, ma il campionato non dipende dalla partita di domenica. E’ la più importante dell’anno, ma solo perché è la prossima. Sono abbastanza contento del nostro rendimento.
CORRIERE DELLO SPORT
Adem Ljajic? Ha imparato anche a difendere. Quanto è merito suo? Quando manca per diventare Hazard?
Faccio solo in modo di mettere i giocatori in campo, poi il merito è solo loro. Portare alla squadra le cose che il loro ruolo li porta a fare. Lui deve essere decisivo: lo è in questo momento, non è solo un discorso di continuità. Sta bene. Pensiamo che non sia forte fisicamente, ma è uno di quelli che corre di più, ha una capacità di corsa incredibile. Sta bene e lo porta in campo, aiutando la Roma. Per lui, come per Gervais, dai miei ragazzi mi aspetto sempre di più. Io devo solo fare in modo di tirare fuori da loro il massimo. Per diventare come Hazard? C’è da fare tanta strada, ma ognuno ha la sua storia. Spero che Adem diventi importante per la Roma e che vinciamo insieme molti trofei.
REPUBBLICA
Ha detto Sabatini che il match contro il Bayern vi ha inibiti…
Penso che l’abbiamo superato da tempo, subito nella partita dopo. Alla Sampdoria abbiamo dimostrato di stare bene e di essere pronti a vincere. Dopo il primo tempo a Napoli non c’è nessun’altra partita in cui ho un rimpianto all’1%.
La versione Manciniana non è migliore a quella di Mazzarri, ma è mutato lo spirito. Due rimonte. Il blasone dell’Inter può risultare una trappola?
Quando c’è un nuovo allenatore c’è sempre un atteggiamento dei giocatori che è più forte, sono più concentrati, ascoltano di più l’allenatore. E’ normale, ovvio. Se hanno già messo tutte le responsabilità sul primo, non sarà il secondo a fare male, ma i giocatori. E quindi devono concentrarsi di più. L’Inter lotta, si concentra più di prima, sembra. Posso dire che le cose che ho visto, so che è una squadra con qualità ma ha punti deboli e dobbiamo sfruttare questo, facendo una grande gara. Siamo contenti di giocare davanti al nostro pubblico domani sera.
IL TEMPO
Anche domani conta soprattutto il risultato o crede che la Roma debba tornare a giocare meglio?
Io firmo con le due mani per vivere un momento così, dopo mi conoscete: non è oggi che cambio il mio modo di dire. Se giochiamo bene, abbiamo più chance di vincere. Seguo questa strada, perché mi sembra la strada corretta. Se dopo volete ascoltare che se domenica vinciamo ma giochiamo male sono felice, sicuro, ma non è la strada giusta per vincere nel lungo periodo. Giocherò sempre per vincere qualcosa.
RDS
La Roma è in grande salute, ha detto. Il pareggio contro il CSKA può aver rotto qualcosa nello spogliatoio?
La Juventus ha 3 punti più di noi e sappiamo tutti come li ha conquistati questi tre punti. Che cambia vincere o pareggiare alla fine? Dobbiamo vincere l’ultima, ma non mi piace parlarne ora della Champions. Sul piano psicologico? Assolutamente. Erano tutti arrabbiati e si vede in campo da quando siamo tornati. Devo frenare i miei giocatori, mi piace che siano così. Sono tutti carichi e rido perché in allenamento sono due-tre giorni che ho 24 giocatori a disposizione, ma io prego tutta la stagione per avere tanta scelta. Anche Mapou sarà convocato ed è una grande notizia per tutti.
CENTRO SUONO SPORT
Che obiettivo si è prefissato per la sosta invernale?
Il mio obiettivo è avere tre punti in più dopo la gara contro l’Inter. So contro chi giocherò fino a Natale, ma se mi fate la domanda su chi saranno le avversarie di gennaio, non lo so e non m’interessa
RADIO RADIO
Dopo il Mosca Totti è sembrato deluso, Florenzi ha detto che ce lo siamo meritato, pure le parole di De Sanctis. E’ la stessa Roma Va tutto bene??
Allora…grazie per questa domanda. Morgan ha fatto qualcosa di fantastico. Eravamo tutti delusi. Tutti arrabbiati da morire e mi piace tantissimo. Dopo qualcuno è andato a parlare, come me e Morgan. De Sanctis ha dimenticato di dire che anche lui era responsabile per il gol, non più di chi ha perso il pallone, chi non ha pressato, chi ha sbagliato movimento, ma questo è normale e se non avvenisse finirebbero tutte le partite 0-0. Poi è tornato davanti le telecamere ed ha detto di essere responsabile. Ed è bello: sono uniti ed io posso appoggiarmi a loro.
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