Il primo esame è andato male: Allegri è stato bocciato dal professor Simeone. L’Atletico Madrid ha sconfitto la Juventus nel primo testa a testa importante del gruppo di Champions in cui gioca la Juventus. Non è mai facile vincere contro la squadra di Simeone, campione di Spagna, ma non può essere una scusa. Il Manchester City non è assolutamente da meno in quanto a giocatori, anzi, e la Roma ha offerto una prestazione di tutt’altro tipo. Non andare al tiro mai, neanche una volta, non può essere un bel segnale per Allegri. E questo gli è stato fatto notare da tutti gli ospiti della trasmissione condotta da Mikaela Calcagno, all’interno della quale ha discusso con Arrigo Sacchi, il quale lo ha accusato di aver osato poco, come confermato da Buffon, e di aver giocato per il pareggiotto classico, all’italiana. Una Juventus colpita nell’orgoglio e di certo non abituata a critiche così forti. Sarà proprio questo l’altro esame di Max Allegri: spingere il tasto “orgoglio” ed ottenere una reazione rabbiosa e violenta dai propri giocatori. Con Antonio Conte non avremmo avuto neanche il dubbio, mentre Allegri sarà chiamato per la prima volta a rialzare la testa al gruppo dopo una sconfitta, la prima della nuova era bianconera. Sicuramente Rudi Garcia saprà colpire il fianco scoperto di Allegri e della Juventus, nella conferenza stampa di domani, scaricando responsabilità sulla Juventus e mettendo i bianconeri nella condizione di non poter assolutamente sbagliare prestazione. E’ un peccato, è vero, che la Roma andrà a giocarsi una delle gare più importanti della stagione senza Castàn, Astori, De Rossi e Strootman. A rischio anche De Sanctis, mentre Nainggolan dovrebbe stringere i denti. Oltre le assenze, il problema starà anche nei titolari, i quali nonostante una rosa lunghissima sono stati costretti a giocare addirittura 5 gare di fila, alcuni 6. E ci si riferisce specificatamente al centrocampo, con Pjanic, Keita e Nainggolan chiamati a spendere anche le ultime energie residue.
Domani le conferenza stampa e gli ultimi allenamenti, anche se in casa Juventus sembra tutto deciso con il seguente 11 titolare:
3-5-2 – Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente.
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