(NEWS AS ROMA – RANIERI E’ CONSAPEVOLE CHE ROMA E’ DIVERSA DA PRIMA? – MESSAGGERO) – L’editoriale del Messaggero di Roberto Renga lancia una specie di appello all’allenatore della As Roma, consigliando di sbrigarsi a varare una Roma che sappia giocare bene.
"Ranieri ha vinto la prima, ma non ha avuto tempo e modo per complimentarsi con se stesso. Gli spallettiani l’hanno accolto come un amico della Sensi e dunque un nemico, secondo un’illogica logica. Quasi si frena chi, non appartenendo ad alcun partito giallorosso, vorrebbe criticarne l’avvio senza secondi fini. Si fa lo stesso. Diciamo allora che la formazione iniziale di Siena era incomprensibile e che solo alla fine della partita si è vista una Roma razionale e senza briglie. Da quella, fossimo nel tecnico, ripartiremmo: anche gli errori, del resto, servono. Basta non ripetersi. Per quanto riguarda la difesa, temiamo una cosa: Juan e Mexes non sono nati per convivere. Si somigliano troppo. Burdisso potrebbe sciogliere i dubbi. Riise, che segna sempre, deve giocare. Il centrocampo ha bisogno di interditori. In attacco almeno una punta ci vuole, per non far morire di pizzichi Totti, decisivo pure a Siena, pur essendo rimasto a secco: un assist, due ammonizioni a Codrea, la punizione di Riise.
La vittoria permetterà al nuovo tecnico di lavorare più serenamente, ma sappia che la sua città è cambiata e che molti stanno oliando ugole e penne solo per criticarlo e dunque esaltare il lavoro del predecessore. La Roma oggi non si ama: si discute. E c’è chi festeggia la sconfitte".