Sabatini ha usato parole durissime, parole forti, anche emozionanti in alcuni passi, ed ha praticamente detto quello che ogni tifoso voleva sentire. Una conferenza stampa estremamente lunga, quasi un’ora, in cui Sabatini ha dapprima difeso la Roma e poi è passo al contrattacco con bombardate potenti. Dall’attacco pubblico all’agente di Mehdi Benatia, passando per il mercato e l’addio a Taddei, senza tralasciare l’attacco alle big d’Europa per essersi mosse in maniera “illegale” offrendo ingaggi al difensore marocchino.
Alcune impressioni, basate solo ed esclusivamente sulle parole di Sabatini.
1. Mehdi Benatia rimane. Sabatini ha “riabilitato” il difensore marocchino, proteggendolo e mettendo in cattiva luce il suo agente: un atto dovuto ed intelligente, con cui ha offerto a Benatia la possibilità di “riconciliarsi” con i tifosi tramite la prossima intervista. La frase “dovrà spiegarmi queste promesse disattese” suona come una vera e propria sgridata: il ragazzo dovrà scusarsi, ma tramite queste parole Sabatini ha detto cose che valgono e varranno per TUTTI, qualsiasi giocatore.
2. Il prezzo di 61 milioni è volutamente esagerato per due motivi: per ribadire la posizione di forza rispetto all’operazione specifica, visto che Benatia ha ancora 4 anni di contratto; per lanciare un segnale di forza all’intero calcio europeo. Sul mercato la Roma non concede sconti e non esistono “shortcut” valide. Con questa cifra ha, inoltre, scoraggiato qualsiasi club a farsi sotto.
3. “Triplicheremo alcuni ruoli“. Oltre quei 3-4 acquisti PRINCIPALI, a fine mercato la Roma avrà 5 difensori centrali, 7 centrocampisti ed altrettanti giocatori offensivi. Rosa lunga, ma con giocatori validi ed esperti, visto che ha parlato di “sicurezza per squadra ed allenatore“. Non solo quantità, quindi. Per la difesa, a prescindere da Toloi, ne parleremo al punto 8, arriverà comunque un altro difensore oltre Castàn, Benatia e Romagnoli.
4. Ci sarà un buon budget, buoni “numeri” entro cui potersi muovere. Non c’è budget infinito, non ci sono 50 milioni da spendere, ma neanche ci sarà la necessità di cedere giocatori importanti per operare sul mercato e rinforzare la squadra. Ha parlato di mercato “sofferto ed intelligente“. Sabatini sceglie sempre con grande precisione i termini da usare: “intelligente“. Ha parlato di un mercato in cui si cercheranno giocatori a “basso costo”, mentre per alcuni servirà un “sacrificio”. Ha chiuso l’argomento dicendo “ce la faremo“, perfettamente in linea con l’aggettivo scelto sopra: “sofferto“.
5. Non è un’impressione, in questo caso, ma un porre l’attenzione su una dichiarazione d’intenti: la Roma lotterà per lo Scudetto.
6. Iturbe piace, ma che probabilmente non arriverà. Sabatini ha negato trattative in essere. Si è “sbilanciato” sul giocatore, parlandone molto, ma comunque in maniera “soft”. Non ha detto quelle parole che disse per Lamela: “lo vogliamo a tutti i costi, faremo di tutto per prenderlo“, che suonarono come un vero e proprio “annuncio”. Il giocatore sarebbe arrivato, in un modo o nell’altro. Ha addirittura detto “uno dei procuratori è venuto a trovarmi“. Attenzione: loro da lui, NON lui da loro. E cambia tutto. Forse una tattica, forse esagero, ma sicuramente non è una priorità. Continuiamo nel punto 7, collegato a questo…
7. In attacco non si cerca un attaccante centrale, ma un esterno con tanti gol nei piedi. Sembra aver pronunciato i nomi di Cerci o Aubameyang, per fare due nomi, non quello di Iturbe, più assist man (come Gervinho, nda) il quale ha dimostrato di aver decisamente altre caratteristiche tecniche. A questo punto, non arriverà una punta centrale di livello altissimo: ha parlato di Destro e Totti come attaccanti centrali, ma considerando il discorso di voler “triplicare le scelte”…probabilmente arriverà un attaccante, non uno da 20 milioni. Forse un giocatore esperto.
8. Toloi potrebbe rimanere, Bastos verso l’addio, a meno che non possa venire gratis. Sabatini ha fatto capire che per il primo si tratta e si cerca di spendere il meno possibile, con la volontà di confermarlo, mentre per il secondo ha elencato i problemi per cui potrebbe non essere riscattato. O lui o uno con le sue caratteristiche, in ogni caso, anche dal punto di vista dell’esperienza europea. Preferibilmente lui, ma c’è bisogno che il ragazzo abbassi le pretese sull’ingaggio e che il club d’appartenenza chieda 0 euro o quasi.
9. E’ sembrato di capire che Viviani andrà di nuovo in prestito e che il ritorno di Bertolacci dipenderà soltanto dalla volontà del ragazzo: se vorrà mettersi in gioco e deciderà di giocarsi le proprie possibilità pur partendo dalla panchina, rimarrà, perché alla società piacerebbe. Altrimenti…
10. A Taddei non verrà rinnovato il contratto ed arriverà un giocatore esperto, fisicamente in buone condizioni e potenzialmente in grado di giocarsi la Champions con grande frequenza. Un giocatore di livello internazionale. Negli ultimi giorni si sono sentiti spesso i nomi di Keita e Cambiasso: potrebbe non essere un caso. Come tipo di giocatori, s’intende. Grazie Rodrigo, di tutto.
11. Qualche domanda sul terzino sinistro e su Ljajic me la sarei aspettata.
Voi cosa avete colto? Siete d’accordo?
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