12:19: “Sono arrivato in ritardo per non far fare una figuraccia a ritardari come voi! Ho bisogno di 10′ di recupero perché ho camminato in fretta per arrivare qui“. Sabatini inizia lo show.
Cherubini: prolungamento di Garcia, di Pjanic, di Castàn…con Benatia?
Bene. Grande calciatore della Roma, contratto che scade fra 4 anni, siamo totalmente tranquilli con lui. Questo ragazzo è un ragazzo di principi solidi e proprio in virtù di questi ha fatto una grande stagione, essendo uno dei fulcri di una grande squadre, non vorrei che oggi questo ragazzo che può essere scivolato con qualche commento, quando si è lontano da Trigoria è più facile, ma lui non intendeva prendere le distanze da Roma e dai compagni. Lo conosco molto bene. E’ vittima di un equivoco. Le promesse vengono estese da me ai calciatori quando lo faccio, ma non c’è stata alcuna promessa. Quando ha firmato, avrebbe voluto e meritato di più, altri gli offrivano di più e lo sapevamo, gli devo dare atto che ha rinunciato a contratti più alti ed ha sposato il nostro progetto. Gli ho detto “Cerca di fare il Benatia e poi ti sarà riconosciuto un premio”. E’ una questione di misura. Lui ha pensato una misura e lui un’altra. E sono nel giusto io. Se lo è meritato e noi gli abbiamo proposto un rinnovo, che lui ha definito “ridicolo”. Errori di dialettica. Nessuno può considerare ridicola un’offerta crescente di 400 mila euro più premi, una cosa ormai acquisita da tutti. Tutto normale. Benatia non va comunque demonizzato. Rimarrà nella Roma, è un giocatore della Roma. C’è stata una cassa di risonanza mediatica eccessiva alle parole di Sissoko, che considero un menestrello in cerca di una corte. Vorrei ricordargli che 30 milioni per me è il prezzo del piede sbagliato di Benatia. Tirate voi le conclusioni.
Rai Sport: volevo sapere se a seguito di questo, lei si sente di garantire la permanenza di Benatia?
Garantisco sul valore morale e tecnico di questo giocatore. Quando ho concluso con Pozzo questa operazione la notte a seguire fui molto agitato, perché è stata un’operazione impegnativa, ma tutti abbiamo creduto fortemente in questo giocatore. Era plausibile un certo scetticismo da parte di molti, ma i fatti hanno dato ragione alla società. Sono grato a questo ragazzo, che si è dimostrato un grande calciatore. E’ incedibile, ma se il suo procuratore ipotizza un prezzo e per me è quello del piede sbagliato di Mehdi. Per me vale 61 milioni. I signori che hanno, come dire, offerto ed esteso offerte da 4 o 5 milioni, devono tener presente che devono valutare un prezzo di 61 milioni. Di fronte a quelle cifre, non mi sento di poter dire che Mehdi rimarrebbe. Auspico che Mehdi resettandosi rimanga nella Roma. Benatia fisico rimane nella Roma, il suo stato d’animo è in vendita, speriamo si tranquillizzi. Concludo con un apprezzamento grande per questo ragazzo, che rimarrà alla Roma a meno che qualcuno non si presenti con 61 milioni. Maldestramente qualcuno ha offerto cifre rilevanti a Mehdi, per altro fuori legge: sappiano di dover offrire a noi 61 milioni.
Corriere della Sera: la forza della Roma di questa stagione è stata anche l’esclusione dall’Europa. Numericamente, di quanti giocatori ha bisogno la Roma?
Dovremo raddoppiare tutti i ruoli, dovremo farlo nella qualità. Lavoriamo con Rudi ad ipotesi di mercato che esistono, abbiamo selezionato da 3 anni a questa parte giocatori che possono far parte di questo progetto. Difficile migliorare la qualità di questa squadra, lo dico con vanità, perché è una grande squadra, ma lo faremo, prendendo i giocatori che serviranno. E’ chiaro il doppio impegno settimanale, un orgoglio per noi. Forse non ci limiteremo a raddoppiare i ruoli, in alcuni forse triplicheremo.
Evangelisti: una domanda all’esperto di mercato, non al d.s.. La mia è un’impressione: mi sembra che il mercato sia arrivato a prezzi d’impazzimento.
Non lo fisso io, ma se il menestrello Sissoko, non lo dico in maniera denigratoria dai, dice che Benatia, Sissoko peraltro offre giocatori di soppiatto a Garcia, senza sapere che poi viene girato subito a Massara, se lui fissa un prezzo di 30 milioni e racconta, devo dire che non ho mai visto dare tanto spazio ad un procuratore che non mi pare abbia mosso nel calcio giocatori che hanno fatto la storia, di un prezzo “congruo” per un giocatore. Possiamo dirlo solo noi questo. Benatia, per la Roma, vale 61 milioni. Il suo piede sinistro costa 30 milioni, lui è destro. 30 + 31 fa 61 milioni. Benatia incedibile: o 61 milioni, o se ne stiano a casa loro. Il piede sinistro non è un piede che dipinge, ma quello destro sì, avrete visto a Genova. Il suo gol andrebbe riproposto tutti i giorni a quelli che amano il calcio.
In questo scenario come agisce una società che vuole mantenere razionalità all’interno del bilancio?
Agisce individuando un giocatore che possa offrire le stesse, o forse stesse è un mio desiderio, o che possa surrogare a queste partenze. Siamo una società attiva, sempre stati.
Gazzetta dello Sport: io le volevo chiedere dell’importanza del rinnovo di Garcia e se ha voglia di dirci le linee guida di questo rinnovo.
Rudi Garcia ha un compito molto difficile, quello di allenare la Roma. Gli diamo atto di questa sua vitalità, fa molte cose, ma rimangono nella sua sfera, quella di allenatore. Per il resto c’è la società, che lo assiste e qualche volta lo asseconda, altre volte no. Non ci sarà un uomo solo al comanda, lo faremmo, ma una cosa è allenare la Roma in campo, un’altra è fuori. Fa l’allenatore 10 ore al giorno, costantemente pesante, con puntualità.
Repubblica: nel 2011…
Approfitto: mi mandasti un sms tempo fa, dicendo che ce l’avevo con te. No, non è così. Non sto rispondendo a nessuno di voi, alle chiamate, per un criterio di equità. Mi piacerebbe ragionare con voi, parlare, insultarvi con classe, non ho insultato Sissoko, i menestrelli sono stati anche necessari tempo fa, facevano giornalismo. Non ce l’ho con te, ma non ti rispondo al telefono, come faccio con gli altri.
I vostri affari saranno verso un bilancio come quello del 2011 o quello di quest’anno?
La scorsa stagione fu contaminata da uno stato d’animo generato da una partitella amichevole giocata il 26 maggio che ci ha fatto pensare alla reale possibilità di quel gruppo di essere competitivi sempre, con acquisti fortunati che conoscete bene. Abbiamo acquisito tanto denaro e lo abbiamo reinvestito, bene. Non siamo nella stessa condizione dello scorso anno, ma non è che il più è stato fatto. Si parlava di “sogno”: i sogni teniamoli per noi, la quota immaginifica di sogno va messa da parte per andare sul concreto e vincere le partite. Dirò una cosa che verrà dissacrata, perché ricordo che l’anno scorso sono entrato qui dicendo che la Roma così com’è stata costruita dovrà pensare necessariamente alla Champions League, un apprezzato giornalista romano disse che entrò in sala stampa uno “scriteriato che promette indebitamente la Champions League”. Nessuna promessa, lo avevo auspicato. Qualcun altro disse che i desideri dovevano essere più bassi. Dirò questa cosa: l’anno prossimo la Roma deve giocare per lo Scudetto. Tutti qui devono sapere che il nostro obiettivo è gareggiare per lo Scudetto. Mancherei di rispetto alla squadra se parlassi di “buon campionato”. La Roma MERITA di lottare per lo Scudetto, lo dice il valore intrinseco della squadra, lo dicono i sentimenti che hanno mosso la squadra in stagione, lo dice il valore del gruppo, della coesione, che c’è stato quest’anno. A parte le ultime 3 partite che sono state giocate quasi lasciandoci andare, cosa ce non succederà l’anno prossimo. Avremmo potuto fare 88 o 89 punti: quando si parte con numeri come questi, nessuno direbbe di voler peggiore. Saremo competitivi per lo Scudetto.
Il Tempo: state dando l’immagine di una società sempre più solida. Benatia invece non ha avuto paura di dire certe cose: come mai? La Roma non incute terrore come la Juventus, in cui Osvaldo è sembrato disciplinato.
Osvaldo nella Juventus ha dimostrato di essere un calciatore educato, a parte qualche scivolata determinata dalle sue caratteristiche chimiche. Diverso da quel che ha prodotto a livello tecnico della Juventus. Molto meglio qui, oserei dire. Benatia non si è permesso niente, ragazzi. Quando si presentò da me a Milano, mi ha raccontato di quello che avrebbe fatto ed è stato coerente: ha giocato non per sé stesso, ma per tutta e con tutta la squadra. Si preoccupava degli avversari di altri compagni, è stato un grandissimo calciatore della Roma e continuerà ad esserlo. Gli dobbiamo gratitudine e rispetto. E’ scivolato, ma non voleva denigrare nessuno: società, squadra e compagni. Anche io, come lui, ammiro società, non come la Roma, che per me non è una scelta ma una necessità.
La Roma tratta Iturbe?
Non lo tratta, ma s’interessa a lui, e ci mancherebbe altro che non lo facesse. Ho ricevuto una visita in ospedale da uno dei procuratori di Iturbe. Sono stato qualche giorno in ospedale ed uno dei proprietari del suo cartellino è venuto a trovarmi: è un’operazione complessa, lo stiamo seguendo, come tutti i talenti che si accendono e si spengono. Siamo sempre sui giocatori bravi, anche su quelli meno bravi ed è sempre responsabilità mia.
Aspri, Radio Radio: come si fa a trattenere un giocatore scontento per un ingaggio. La Roma cerca un attaccante esterno…
A volte si pensa che si debba guadagnare una cifra iperbolica: l’operazione Benatia fu complessa ed il ragazzo lo sa e ce ne deve dare atto. Gli abbiamo proposto un grande aumento rispetto al suo ingaggio ad Udine ed ora gli stiamo proponendo un aumento, NON DOVUTO, così come fatto con Castàn, giocatore fenomenale, che ha dimostrato di essere Romanista firmando il contratto alle 7 di mattina prima di partire per Orlando. Sappiamo di non poter e non voler sfondare certe cifre, vogliamo una società forte e solida, senza conti che producano effetti nefasti e devastanti nei prossimi anni.
Cercate un attaccante esterno o un centravanti? Destro è sul mercato?
Destro rimarrà alla Roma. E’ fortissimo. Sa di poter migliorare e lo farà, perché è volitivo. E’ ambizioso e sa che per rimanere qui ed essere protagonista dovrà migliorare aspetti e del suo carattere e della sua prestazione. E’ molto fortunato: la palla gli rimbalza sempre sul piede ed entra. 13 gol in 18 gare ci fa credere che diventi davvero importante. La prima è una domanda sofisticata. Stiamo orientandoci verso questo tipo di scelta: penso che sia meglio cercare un attaccante esterno con la facoltà di attaccare la porta e di segnare spesso. Noi abbiamo il più grande calciatore della storia della Roma, migliorato anche negli ultimi anni, Francesco Totti, il quale avrà il proprio spazio perché se lo merita. Sono sicuro che ci sarà un cambiamento nel suo impegno nella squadra. Ed è quello che ha fatto con Benatia: ha lavorato per il suo compagno e per la sua società. E’ in una dimensione nuova e questo ci accende un entusiasmo enorme. Lo ringrazio. Tre anni fa azzardai un pensiero, evocando una nuova collocazione di Totti nella struttura sportiva, dicendo “amerei moltissimo che Totti si mettesse alla guida di un gruppo di giovani talenti e li conduca”, lo sta facendo ed io, ma parlo per tutta la società, gli sono grato, siamo entusiasti.
Rete Sport: volevo sapere quanto influisce la Coppa D’Africa che giocheranno Benatia e Gervinho.
Abbastanza. Siamo anche preoccupati. Saranno libero di poterla giocare, non gli chiederemmo mai di saltarla. Dovremmo tenerne conto. E per questo alcuni ruoli saranno triplicati. Sarà un piccolo danno che subiremo, ma cercheremo di supplire con le scelte che faremo.
Centro Suono Sport: Benatia ha detto che la Roma può vendere lui per rinforzarsi. La Roma ha bisogno di vendere?
No, è stato così l’anno scorso, scelte emotivamente importanti, ma la storia ha dimostrato che non abbiamo sbagliato, nonostante riprenderei tutti i giocatori ceduti. No, non tutti. Non abbiamo questa necessità. Cercheremo di giocare con i nostri numeri, cercheremo giocatori a basso costo mentre per altri serviranno sacrifici, ma ce la faremo.
Tele Radio Stereo: definisca il prossimo mercato.
In altri tempi avrei detto pirotecnico, oggi dico sofferto ed intelligente. Torniamo al ruolo di Benatia: non possiamo aspettare che si sedimentino pensiero. Interverremo subito in quel ruolo prendendo un difensore che dia garanzie a squadra ed allenatore.
Di Nardo: ci sono alcuni giocatori da riscattare, come Toloi e Bastos, o giocatori che sono fuori e potrebbero tornare, come Viviani e Bertolacci. E’ la seconda volta che ricorda il principe di Condè…
Scusate, il mio cervello è in declino, sono ripetitivo. Ogni qualvolta prendo una decisione e questa si rivela esatta, io sono molto ma molto agitato. Non sono mai tranquillo come il suddetto principe. Mi agito, mi alzo, mi sveglio, fumo un paio di sigarette e dico “ma che cazzo ho fatto, l’ho fatto bene, l’ho fatto male”. Fumo quanto mi pare in hotel. Sopravvivo. La Roma ama Bastos e Toloi, un ottimo calciatore ed un grande difensore. Sto cercando di abbassare il prezzo del suo riscatto, merita la Roma, per i suoi comportamenti e per il suo valore. Ha sempre rispetto nei compagni, con i più bravi e meno bravi. Ci stiamo lavorando. Lavoreremo anche su Bastos. Il suo contratto con il club, però, è pesante. Cercheremo di rinegoziare tutto. Se così non sarà, ci dispiaceremo molto. Ha fatto sombrero, veronica, tiri importanti, è un giocatore esperto, ha tante partite in Champions…non ci dispiacerebbe rimanesse. Se così non fosse, lo sostituiremo con giocatori ananloghi. Viviani ha fatto molto bene, anche di più, nel Latina. Loro hanno un diritto di acquisto della metà e noi la contro-opzione. Valuteremo di portarlo indietro, altrimenti disegneremo la strada per una grande carriera. La merita. Bertolacci ha un desiderio dominante, in tutti i suoi pensieri, che è quello di giocare con continuità e noi dobbiamo tenerne conto. Non possiamo pensare di dargli 30 presenze, ma ne parleremo con lui e l’agente.
E’ impossibile rinnovare il contratto a Taddei? Cercate un portiere sul mercato?
Taddei è un grande cruccio per me. E’ un professionista esemplare, un ragazzo meraviglioso e quando va in campo dimostra di poter giocare bene. Ho parlato con lui. Sono un portatore di cattive notizie. Pensiamo sia finito il suo tempo a Roma, non per le sue qualità e non per le sue caratteristiche mentali. Mi ha dato una coltellata giorni fa: quando gli dissi che forse sarebbe andato via, prese atto e mi salutò. Poi rientrò nel mio studio e mi disse “complimenti, bravissimi, avete lottato e ci avete difesi“. Avrei preferito insulti. Il mio lavoro presuppone delle scelte. Devo ancora parlare con lui. Se sarà una decisione definitiva, verrà sostituito con un giocatore di pari esperienza ma più abituato a giocare in Europa con una certa frequenza, che possa esserci più utile. E’ stato un onore lavorare con Taddei in questi 3 anni.
Non teme che Benatia rimanga a Roma triste per via dello stipendio?
Cederemo il suo stato d’animo, ma fisicamente starà qui. Passerà. Dovrà chiarirmi quali sono state le promesse disattese. Dovremo parlare. So quello che ho detto, l’ho detto prima. La Roma lo ha fatto, abbiamo proposto un rinnovo. Ripenserà al tutto, immagino. Gli dirò…ah, ancora non dimentico gli urlatori che l’anno scorso dicevano di andarcene tutti a casa…non lo so, non ricordo cosa stavo dicendo. Il ragazzo si rimetterà a posto, saprà la verità, se sarà bravo e fortunato, come tutti, fruirà di un ulteriore assestamento ed arriverà ad ottenere lo stipendio che qualcuno gli sta offrendo.
12:15: qualche minuto di ritardo per Sabatini, il quale non si è ancora presentato in sala stampa.
A breve inizierà la conferenza stampa di Sabatini.
Alle 12:00 inizierà la conferenza stampa di Walter Sabatini. La conferenza stampa è stata indetta dal Direttore Sportivo stesso. Ci si aspettano dichiarazioni importanti.
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