Ljajic contro l’Atalanta si è ripreso la squadra Giallorossa con una prestazione da vero fuoriclasse, prendendo per mano la squadra e gestendo il gioco offensivo, toccando più palloni di Totti. Velocità, dribbling elegante ed efficace, gran tiro e quindi “fucile” sempre carico, ma anche estrema facilità di passaggio, sia nel trovare spazi apparentemente inesistenti, sia nel trovare il modo per mandare il pallone lì. Per stasera, il tecnico francese potrà contare sulla qualità di Pjanic, Ljajic e Totti, tre giocatori dai valori tecnici assoluti, che al pallone non danno solo del tu, ma che con questo vanno anche a cena fuori.
Il bosniaco tornerà oggi dopo lo stop forzato, dovuto alla squalifica, e riprenderà da subito il proprio posto al centro del campo, settore in cui tocca a lui accelerare e rallentare i ritmi, galleggiando spesso tra il ruolo di interno e quello di trequartista. Il gioco della Roma è spesso passato per i piedi del bosniaco ex Lione: una certezza per Rudi Garcia, che ha rilanciato Miralem dopo una stagione in cui era stato messo in discussione da Zeman.
Non solo Pjanic e Ljajic: davanti ci sarà anche il Capitano, il numero 10, il giocatore più tecnico della rosa, che con il pallone sa fare qualsiasi cosa, da sempre. Totti non è un attaccante, non è una seconda punta, non è un trequartista: Totti è ciò che vuole, nella zona del campo in cui ritiene di dover essere in quel momento, ed è lo scrittore più bravo con le parole del calcio. Le sue poesie sono le migliori, dai colpi di tacco ai cambi di gioco d’esterno, al volo o da fermo.
Questa sera la difesa Viola dovrà cercare di gestire il pallone nei momenti in cui non sarà fra i piedi di questi tre fuoriclasse. Non solo però: enorme qualità anche nella difesa tutta brasiliana, con un trequartista arretrato come Maicon. Se la Roma riuscirà a fare il match, come suo solito, tagliando i rifornimenti per Borja Valero, la mente e non solo della Forentina, poi sarà tutto nei piedi di Ljajic, Pjanic e Totti: tre artisti magnifici, in grado di “creare” calcio laddove non c’è, il calcio più bello ed armonioso.
La Roma dovrebbe scendere in campo così: 4-3-3 – De Sanctis; Maicon, Toloi, Castàn, Dodò; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti, Ljajic.
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