La Roma ha vinto 2-0, con i gol di Nemanja Radonjic (gran bel gol dopo il filtrante di Tibolla) e Dejan Boldor (gol in tuffo, di testa, su assist di Verde), con il primo apparso in grande crescita, ma la vittoria del Livorno contro il Benfica, arrivata per 1-3, oltretutto con l’uomo in meno, costringe la Roma a tornare a Trigoria anzitempo. I ragazzi di De Rossi pagano carissimo la sconfitta arrivata nella gara contro il Livorno, in cui c’è stato un blackout di 20′. Bellissima la reazione, comunque, con De Rossi che ha spinto i Giallorossi a dare il massimo. Un buon segno per il prosieguo del campionato Primavera. La Roma batte l’Envigado, primo in classifca, ma non basta. Purtroppo la squadra ha bisogno di metabolizzare tutti i nuovi acquisti e con il tempo migliorarsi, crescendo tutti insieme. Il talento c’è ed è evidente. Peccato per l’eliminazione, ma la Roma è in crescita.
Alberto De Rossi:
“Squadra forte, ma che purtroppo a volte si addormenta. Stiamo lavorando dall’inizio dell’anno per questo. Appena perdiamo intensità, perdiamo qualità dei singoli, perdiamo tutto. E come la ritroviamo, siamo quelli di oggi. Mi preoccupano gli alti e bassi, anche in partita, ma oggi siamo stati bravissimi. C’è rammarico, ma è una lezione per i ragazzi, se lo ricorderanno. Noi insegniamo loro a giocare, giocare e giocare, ma oggi il campo era questo e loro devono imparare a giocare anche in condizioni, senza pensare all’avversario. Il problema è lì, in quei 20′, nella concentrazione, abbiamo in organico Mazzitelli, Berisha, Vestenicky, abbiamo giocatori che oggi non c’erano e ci daranno una grande mano in futuro. Se saremo tutti collegati, questa squadra ci farà divertire. Berisha? Vedremo dove impiegarlo. Dobbiamo inserire anche Vestenicky. Valmir capocannoniere dell’ultimo Mondiale, ma il secondo era Vestenicky. Dobbiamo riuscire ad inserirli, ma con quelli forti è più facile. Il gruppo è molto forte”.