Come è stato già detto diverse volte nelle ultime settimane, analizzando la rosa della Roma, soprattutto il tipo di riserve, ci risulta evidente che la squadra non sia stata costruita per lottare per lo Scudetto, ma questo era stato anche detto fin da subito dalla società. Nessuno si aspettava una Roma al secondo posto, a -3 da una Juventus stratosferica e fortunata. Proprio per questo motivo, la dirigenza ha aperto gli occhi ed ha capito che con gli sforzi giusti la squadra potrebbe alzare la voce, sul campo, ancora di più, e rendersi ancora più insidiosa e tenace. Sforzi giusti che nel calcio si traduce con la parola “acquisti”. Alcuni contatti, infatti, sono stati accelerati. Garcia lo ha anche detto alla dirigenza: ha bisogno di rinforzi, giocatori pronti ed in grado di aumentare il livello della squadra, seppur considerandole delle “seconde linee”. In soldoni: un terzino sinistro, un centrocampista di “livello”, in grado di avvicinarsi a qualcosa che possa sostituire Strootman o Pjanic in qualità, e forse un’ala offensiva. Forse. Priorità, comunque, alla fascia sinistra ed al centrocampo. La realtà per il settore difensivo è Danilo D’Ambrosio, separato in casa del Torino, con la dirigenza che lo ha incolpato di aver ascoltato altre offerte. La Roma si è mossa anche tramite il Torino, proprio per poterne “strappare” l’acquisto già a gennaio. I contatti con l’agente sono reali, concreti, vivi e la Roma parrebbe essere in pole, anche rispetto all’Inter. Per il centrocampo sono stati analizzati tanti profili, soprattutto in Italia, ma i trasferimenti in Serie A comportano tante tasse e difficoltà di manovra, movimento, in un “sistema” quasi cristallizzato, a volte. Sabatini ci proverà, cercherà di esaudire qualsiasi desiderio, entro i limiti del possibile, di Rudi Garcia. Perché il tecnico lo merita e perché c’è bisogno di altri gladiatori, per lottare da qui fino alla fine.
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