Oggi potrebbe essere il gran giorno di Fioranelli in merito alla trattativa per l’acquisizione della maggioranza della As Roma. Dopo i rumour di ieri, secondo i quali Fioranelli è stato impegnato in una tavola rotonda con gli esponenti della cordata svizzera, interessata alla As Roma, oggi si potrebbero svelare scenari importanti e definitivi sulla calda vicenda As Roma-Fioranelli.
Il Messaggero – Oggi potrebbe essere il giorno della verità. Vinicio Fioranelli avrebbe annunciato a Mediobanca di presentare l’offerta per acquistare la maggioranza della As Roma. Quanto offre l’agente Fifa? Circa 200 milioni più l’Opa da lanciare al 100% della squadra calcistica, quotata a Piazza Affari. Dopo settimane e settimane di indiscrezioni, attese, promesse, questa sembra la volta buona. Al punto che la banca d’affari di Piazzetta Cuccia, che lavora per conto della famiglia Sensi, avrebbe fatto sapere a Unicredit di nutrire una ragionevole speranza che in giornata l’agente Fifa potrebbe finalmente scoprire le carte. Consegnando un’offerta formale corredata da adeguata garanzie bancarie sull’esistenza dei soldi per pagare i Sensi, azionisti di maggioranza della Italpetroli. Il segnale lanciato da Mediobanca a Unicredit, socio al 49% del gruppo e principale creditore con 300 dei 400 milioni, avrebbe anche "congelato" il negoziato in corso fra gli avvocati della banca e quelli dei Sensi per stendere il mandato a vendere il club giallorosso. Il time out naturalmente vale fino alla serata di oggi perché se dovesse esserci l’ennesimo ripensamento oppure se l’offerta non fosse degna di questo nome, Unicredit tornerà a fare pressing per affidare l’incarico. E il tempo per formalizzarlo è sempre più stretto perché nei primi giorni della prossima settimana scade il termine massimo entro il quale piazza Cordusio può dar corso all’iniziativa giudiziaria promossa con la lettera di messa in mora inviata a Italpetroli due venerdì fa. E che era stata annunciata da Paolo Fiorentino, deputy ceo della banca nel corso del colloquio con le sorelle Rosella e Maria Cristina Sensi. Unicredit quindi resta alla finestra come è stata fino a questo momento su tutti i presunti contatti. Se Fioranelli metterà i soldi sul tavolo e fornirà tutte le altre garanzie richieste come quelle reputazionali, il ricavato che affluirà alla Italpetroli servirà per rimborsare il finanziamento a Unicredit. La banca non farebbe sconti sul debito visto che questa possibilità era oggetto delle trattative relative al mandato a vendere da dare a Mediobanca. Ma siccome l’accordo sul mandato non sarebbe stato raggiunto, valgono le regole del piano di ristrutturazione del luglio 2008 non rispettato dai Sensi. Presentato l’offerta (ed eventualmente accettata), fatto l’opa, Fioranelli si dovrà occupare delle struttura tecnica. Per questa sono pronti circa 150-160 milioni da investire in quattro anni. Quaranta milioni a stagione per la campagna acquisti. Si partirebbe subito, ovviamente.