ROMA, 6 MAG – Coco Chanel rappresenta la più geniale protagonista della moda del XX secolo, ma anche la più ardita rivoluzionaria del costume femminile dell’era moderna. A Madamoiselle Coco si deve l’invenzione del tailleur, che permise alle donne di liberarsi dei corsetti. Sempre alla grande sarta si deve l’introduzione nel guardaroba femminile dei pantaloni: ci pensò dopo essere scesa da cavallo con i calzoni del suo scudiero. L’estro creativo di Coco Chanel, la prima donna per cui venne coniato il termine stilista, le suggerì di appropriarsi anche dei tessuti maschili. Ne fece giacche e abiti raffinati, addolciti da maxi bottoni di perle e catene dorate, divenute poi segni distintivi dei suoi celebri tailleur assieme alle camelie. Fu sempre Coco a introdurre nella moda un tessuto morbido e rivoluzionario per le sue prestazioni, come il jersey. E sempre lei trasformò gli accessori in gioielli, e questi in accessori; inventò il primo logo, con le doppie C, e convinse le donne ad abbronzarsi. Coco Chanel ha firmato profumi che hanno conquistato il mondo e che ancora oggi sono tra i più venduti. Primo fra tutti il leggendario N.5: in un’epoca in cui i profumi erano solo miscele di essenze naturali, vegetali e animali, lei si fidò delle ricerche di Ernest Beaux sulle aldeidi, prodotti di sintesi efficaci e costosi, e lui le propose più miscele nuove numerate. La prescelta venne lanciata nel maggio 1921 e nacque il mito che suggerì a Marylin Monroe di dire che la notte indossava solo due gocce di Chanel N.5.