Ecco il comunicato della Prefettura di Cagliari:
“Il Prefetto di Cagliari, a conclusione della riunione di coordinamento delle forze di Polizia, ha disposto che la gara Cagliari-Roma, programmata presso lo stadio Is Arenas a porte chiuse, sia differita ad altra data. Tale decisione si è resa necessaria per l’urgente e grave necessità di prevenire ogni forma di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica conseguente alle reazioni emotive, irrazionali e inconsulte ingenerate dall’invito formulato dal presidente della Cagliari Calcio”
Franco Baldini ha commentato l’episodio a Sky Sport: “Siamo sconcertati. Stiamo valutando la strategia migliore per tutelarci“.
Probabile che la Roma chieda la vittoria a tavolino. Ed è probabile anche che la Roma venga accontentata, dal momento in cui la Figc ha aperto un’inchiesta sul caso.
Vocegiallorossa.it riporta l’articolo 17 del Codice della Giustizia Sportiva:
1. La società ritenuta responsabile, anche oggettivamente, di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3.
Approfitto per commentare il fatto: è inaccettabile che una simile decisione venga presa di notte, con la Roma già in Sardegna, con i tifosi già pronti a seguire il match. E’ una mancanza di rispetto inaccettabile e spero sia punita con la massima pena: la vittoria a tavolino, per quanto, devo ammetterlo, sia poco elegante. Consideriamo che tutto questo è successo perchè Cellino ha deciso di fregarsene delle disposizioni della Prefettura (“Si gioca a porte chiuse“), invitando i tifosi a presentarsi allo stadio Is Arenas.
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