Il testa a testa è finito, il risultato è ufficiale: è Natale a Rio il film più visto del 2008, con un bottino di più di 23 milioni di euro che nel giro di una settimana, secondo le previsioni, potrebbero diventare 26. Niente da fare per Madagascar 2, fermo a 22, che come tre anni fa perde la sfida natalizia fallendo nell’impresa riuscita finora a un solo cartoon, Shrek 2, nel 2004. Battere il cinepanettone è diventato negli ultimi anni una missione impossibile: Natale a Rio doppia l’incasso dei vampiri di Twilight, guadagna il triplo di 007 e il quadruplo di Woody Allen. Nei confini nazionali, poi, non ha rivali: polverizza i 7 milioni di Boldi, i 3 di Salvatores e riduce a briciole anche i 10 di Gomorra, che veleggia verso l’Oscar ma cola a picco contro il cinepanettone. Affonda anche la zattera di Aldo Giovanni e Giacomo, solo 12 milioni, trend negativo rispetto all’ultima fatica del trio lontanissimo dai risultati del 1997, quando Tre uomini e una gamba sbancava i botteghini e il cinepanettone non era ancora una sistematica certezza. Dal 2000 a oggi oltre a Shrek solo Il codice da Vinci è riuscito a strappare il primato a De Sica, che con Natale a Rio ha già superato il risultato di Natale in crociera, biglietto d’oro 2007, rischiando di raggiungere la cifra record del fortunatissimo Natale sul Nilo, 28 milioni. Dopo 25 anni di vita, da quel Vacanze di Natale del 1983 che sfondò per primo la barriera dei due miliardi di lire, il cinepanettone non mostra segni di stanchezza: fatta eccezione per l’annata nera 2004-2005, esplosa poi nella rottura della storica coppia Boldi/De Sica, da allora ogni anno è un record. Sempre di pubblico e mai di critica: «Eppure la parola cinepanettone – ha detto il produttore Aurelio De Laurentiis – adesso è persino nello Zanichelli. E ha una definizione molto garbata».