Quando si parla di calcio e giocatori, sarebbe giusto analizzare l’ultima prestazione, prima dell’andamento generale tenuto in stagione. Ieri giusto un cieco potrebbe dire che Totti ha giocato bene, da 5 o da 6 in pagella. Solo un fazioso potrebbe dire che prima dell’errore, grave, nel secondo gol di Ibra Kjaer non stesse giocando bene.
Ci sono poche cose, ma semplici, da dire: Francesco Totti arriva sempre in ritardo sul pallone, sbaglia passaggi che prima non avrebbe mai sbagliato, non ha più la cattiveria sotto porta che aveva prima. Nessuno discute tutto quello che Totti ha fatto nella Roma, solo uno stupido potrebbe farlo, ma ora come ora sarebbe meglio, e giusto, che non giocasse. Ieri è riuscito nell’incredibile missione di far arrabbiare Luis Enrique, che praticamente lo ha sostituito spazientito. E’ chiaro che non hai perso solo per colpa sua, ma è evidente che ha la sua buona parte di responsabilità.
Su Simon Kjaer che cosa si può dire? ieri Heinze non ha giocato la sua miglior prestazione, Rosi ha giocato da “vecchio” Rosi, ed era normale che al primo errore la Roma avrebbe pagato. E caro. Il danese ieri ha tenuto a bada Ibrahimovic in molti frangenti, anche a livello fisico, e non è da tutti. Ha fatto un’ottima gara, fino all’errore nel gol di Ibrahimovic. Sinceramente mi sembra sbagliato anche prendersela solo con lui. Il calcio è fatto di episodi, bisogna sfruttare al meglio tutte le occasioni e cercare di sbagliare il meno possibile. L’errore di un difensore fa sempre più male di quello di un attaccante, è così da sempre. Sabatini a fine partita ha dato carota e bastone al biondo difensore, che è comunque in grande crescita.
Il resto della squadra: De Rossi e Rosi hanno giocato malissimo, davvero male, in affanno anche Gago; al contrario, molto meglio del solito Marquinho. La Roma ieri ha perso troppo facilmente la sicurezza, si è fatta scoraggiare dalle decisioni a senso unico da parte di Mazzoleni: nel dubbio fischiava in favore del Milan, in qualsiasi parte del campo. Il rigore c’era ed è evidente, ma il problema è che l’azione doveva essere fermata prima. Così non è comunque facile giocare. L’Italia calcistica è dei collusi e dei “piagnoni”: se la Roma si fosse lamentata dopo ogni errore, immagino che avremmo visto arbitraggi differenti. E’ quello che la storia recente del nostro calcio ci ha insegnato. Rispetto, ammiro ed approvo, l’idea di calcio pulito e leale della dirigenza Giallorossa, senza proteste e lamentele.
Ultimo appunto sul match: il Milan ha sempre un vantaggio e si chiama Ibrahimovic. Ieri è stato ingabbiato da Kjaer ed Heinze, ma su una palla gol nitida non ha sbagliato ed ha messo il rigore. E’ lui la differenza tra il Milan e qualsiasi altra squadra italiana. Purtroppo è la verità. Sono una persona fortemente nostalgica in questo senso, ma qualche anno fa queste partite ce le faceva vincere Totti. Spero che dal prossimo anno venga messo subito in chiaro il suo ruolo in squadra. E lo dico con il cuore in gola.
Sul campionato: negli ultimi due turni abbiamo dimostrato che si possono recuperare 6 punti senza particolari patemi, ed oggi la giornata di Serie A mi sembra davvero favorevole. Se Catania ed Inter dovessero vincere con Napoli e Juventus, comunque difficile se non impossibile, non ci scalzerebbero comunque dal sesto posto, valevole per l’Europa League. L’Udinese ieri ha pareggiato e sembra sempre più in difficoltà. La Roma dovrà guardarsi dietro, da questo momento in poi, ma l’importante è continuare a vincere. A parte la Juventus, non ci sono partite all’apparenza impossibili da qui alla fine della stagione.
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