Paul Gascoigne ha trascorso il Natale da solo, a ubriacarsi, chiuso in un albergo vicino al centro di recupero di Minsterworth, nel Gloucestershire, dove era in cura da tre settimane per combattere la sua dipendenza dall’alcol, perché devastato psicologicamente dalle dichiarazioni del figlio 12enne Regan, che non lo vuole più nella sua vita. Lo rivela il “Daily Star” spiegando il mistero dell’assenza dell’ex stella di Lazio e Tottenham al pranzo natalizio in casa della madre e che aveva fatto temere il peggio. «Probabilmente morirà presto. Non credo ci sia più modo di aiutarlo, stiamo sprecando il nostro tempo», aveva detto il figlio di Gascoigne in un documentario tramesso da Channel intitolato “Surviving Gazzà”. Un amico dei familiari di Gascoigne racconta: «Era distrutto dalle parole pronunciate da Regan. Invece di andare a casa, si è attaccato alla bottiglia. Sapeva che era sbagliato ma non riusciva a togliersi dalla testa quelle frasi».