Anche con la crisi, i club italiani non rinunceranno a farsi qualche piccolo regalo. Ed ecco il mercato di gennaio che, anche se in sordina, rispetto al passato qualche addio importante potrebbe registrarlo. A partire dal caso Adriano. Si lasciano e si ritrovano. Poi si lasciano ancora. Un rapporto mai banale, quello tra il brasiliano e l’Inter, forse destinato a durare ancora. Almeno secondo Claudio Pasqualin, avvocato e procuratore di calciatori: «Credo proprio che alla fine rientrerà a Milano e prolungherà questo tormentatissimo rapporto con l’Inter. Anche perchè Moratti- ha spiegato Pasqualin- non vuole rischiare di vedere Adriano fare meraviglie in Italia o in Europa. Credo proprio che il ragazzo il 2 gennaio sarà regolarmente a Appiano Gentile». E se sarà così, a spiccare il volo potrebbe essere Crespo: «Crespo è legato ad Adriano. Se per qualche motivo il brasiliano dovesse andar via, Crespo rimarrebbe in nerazzurro. Al contrario, visto che il giocatore è molto apprezzato anche all’estero, potrebbe diventare oggetto di mercato, magari verso la fine della sessione». Chi invece non aprirà il portafoglio, sempre secondo Pasqualin, sarà la Roma. Che ha perso Totti per 40/60 giorni, ma difficilmente farà operazioni in entrata: «La Roma- ha spiegato con una battuta- è più ferma del suo capitano. Non c’è niente da fare, ha una situazione economico-finanziaria tale, che non può spendere. A meno che non venda qualcuno e riutilizzi subito le entrate». Un problema, quello della liquidità, che non riguarda il Milan, a gennaio fermamente intenzionato a trovare sia un difensore che il sostituto di Gattuso: «Il club ha le idee chiare- ha aggiunto Pasqualin- ma sarà più facile trovare un difensore che il sostituto di Rino. E poi c’è il rammarico di aver preso un paio di giocatori inutili, come Cardacio e Viudez, che impediscono a Thiago Silva di essere da subito della partita». Sul mercato in generale, invece, Pasqualin esclude l’acquisto di grido: «Sarà una sessione molto vivace- ha spiegato l’avvocato- con molti scambi e tanti movimenti non trascurabili. Ma il classico ‘bottò non ci sarà. Perchè l’aspetto economico prevarrà su quello sportivo, con molti club che cercheranno di scrollarsi di dosso stipendi importanti. Un nome? Dato che non credo che arriverà una stella di caratura internazionale, dico Pazzini». Mercato statico, invece, secondo Giuseppe Bonetto. Che ha augurato ad Adriano di rimanere in Brasile («In Italia non si è ambientato, e se non c’è riuscito con Moratti la vedo dura»), prima di parlare di una sessione in tono minore: «Non riesco a immaginarmi grossi investimenti- ha detto il procuratore- per una situazione molto particolare non solo nel calcio. Ci sarà qualche movimento, il Milan cercherà un vice Gattuso, ma nel complesso assisteremo a una situazione di staticità. La Roma? Non credo sostituiranno Totti- ha concluso- piuttosto cercheranno di andare avanti come hanno già fatto nel corso di questa stagione». Anche perchè trovare un attaccante valido e disposto a iniziare una nuova avventura a gennaio è sempre più difficile. Come ha ricordato un altro agente dei calciatori, Dario Canovi. «Chi ha bravi attaccanti, oggi come oggi, se li tiene- ha detto Canovi- Certo è possibile l’arrivo alla Sampdoria di Pazzini, ma sarebbe solo un passaggio molto importante per il mercato generale delle due squadre. Sicuramente non ci saranno altri trasferimenti eclatanti. Gli scambi di gennaio identificano le intenzioni delle società, con cessioni importanti per l’economia interna delle squadra impegnate. E il movimento più importante poi c’è già stato: l’arrivo di Beckham in rossonero». E per il Milan quindi, non si prospettano altri arrivi importanti. «Magari trovano un vice Gattuso- ha commentato Canovi- perchè tutto sommato, anche se non può ancora giocare, in difesa il Milan ha già preso Thiago Silva. Ci può essere qualche interesse anche per Thiago Motta, ma dipende tutto dalle scelte societarie. Bisogna vedere se vogliono uno per sei mesi per fare numero o qualche rinforzo di qualità. Proprio come Motta». In difesa, però, il Milan potrebbe anche andare a pescare in Italia, magari a Siena. «Portanova al momento è uno dei migliori difensori italiani, insieme a Chiellini- commenta Canovi- Penso proprio che il Milan potrebbe farci un pensierino, prima che si facciano avanti altre squadre estere. Nei giorni scorsi il direttore sportivo dello Spartak Mosca era in Italia… E anche Forestieri sicuramente lascerà il Siena. Con i bianconeri non ha spazio, c’è un allenatore che non ha l’abitudine di far giocare i giovani e per crescere c’è bisogno di giocare, magari anche in serie B». Per Canovi il motore del mercato di gennaio saranno proprio le nuove leve in cerca di spazio. A partire da quell’Acquafresca che potrebbe facilmente rientrare nei piani dell’Inter. «Penso che Cellino non si faccia problemi a trovare una soluzione per il contratto di Acquafresca, anche perchè sono convinto che Adriano non tornerà. Anche Mourinho è stato chiaro e ha detto che Crespo e Cruz hanno gli anni che hanno. A quel punto Balotelli potrebbe avere qualche problema. Secondo me visto che è giovane dovrebbe cercare di giocare, sempre per poter crescere ancora. Forse provando in altre squadre. Da questo punto di vista, Paloschi è stato molto intelligente a scegliere Parma e la serie B per acquisire esperienza e visibilità». Anche Vincenzo D’Ippolito, agente e procuratore di Cristian Ledesma, non vede grandi movimenti all’orizzonte. «Tanto per cominciare, sicuramente non si parlerà del rinnovo Ledesma a gennaio. C’è un contratto fino al 2011 con la Lazio e bisognerà attendere la fine della stagione per vedere cosa fare. Per il resto non penso ci siano grandi colpi. Secondo me, Pazzini non andrà alla Sampdoria, mentre per quanto riguarda il Milan credo che l’attenzione dei rossoneri sarà su un difensore piuttosto che su un vice Gattuso. Per il centrocampo prenderanno un ragazzo giovane, mentre per la difesa forse hanno intenzioni diverse». Secondo D’Ippolito, quindi, «Pazzini potrebbe andare in prestito da qualche altra parte, ma non alla Samp che ha già uno come Fornaroli che quando entra segna. La Fiorentina però non ne ha bisogno perchè c’è pure Osvaldo e a questo punto non escludo l’interesse della Roma, che in attacco ora ha qualche carenza». Infine D’Ippolito ha tracciato le linee guida di questo mercato invernale: «A gennaio chi deve rinforzarsi lo farà solo perchè obbligato dagli imprevisti, mentre chi vuole solo investire punterà magari su qualche giovane promettente». Il modo migliore per fronteggiare la crisi.