BERGAMO – Un’ottima Atalanta, capace di mettere in seria difficoltà la Juventus, cede alla maggiore fisicità degli uomini di Ranieri, bravi e cinici nello sfruttare le poche palle-gol offerte dalla retroguardia nerazzurra. Ma l’Atalanta esce sconfitta anche a causa delle sviste arbitrali. Una, clamorosa, nell’azione che alla mezz’ora ha portato allo 0-1 di Del Piero: Marchionni parte in evidente posizione di fuorigioco proprio sotto gli occhi del guardalinee Alessandroni che lascia incredibilmente proseguire. Poi, sull’1-2, Farina non giudica da rigore un fallo abbastanza evidente ancora di Marchionni su Floccari.
Gli uomini di Del Neri, non hanno affatto demeritato e nella ripresa, sotto di due reti (raddoppio juventino di Legrottaglie al 38’), hanno trovato la forza per rientrare in partita con un rinato Vieri, mollando solo nel finale a causa della testata vincente di Amauri.
«Credo – ha proseguito – che non meritavamo di perdere, è stata l’Atalanta a fare la partita. Gli assistenti forse mangiano troppi panettoni, bisognerebbe correre di più, con i loro errori grossolani ci penalizzano. Il rigore? Non voglio far polemiche, è solo questione di stare più attenti. Sono deluso, non arrabbiato. Vorrei vedere anche più rispetto per chi gioca, parlo dell’ammonizione di Doni». Le lamentele di Del Neri non sono campate in aria e il tecnico bianconero, Claudio Ranieri ha ammesso: «Il primo gol era viziato dal fuorigioco di Marchionni, però è anche vero che ci hanno annullato il gol di Chiellini. Gli errori ci stanno e capitano a tutti, non c’è da prendersela più di tanto. Ma non parliamo di sudditanza. C’era quando giocavo io, nella notte dei tempi».