Napoli sempre più in alto: 3-0 al Lecce

Il Napoli, dopo aver regolato domenica scorsa il Siena, fa il pieno in casa vincendo anche la seconda gara consecutiva sul terreno amico: 3-0 al Lecce (reti di Hamsik su rigore e Pazienza nel corso della prima frazione, tris di Denis nella ripresa) in un San Paolo che si conferma autentica roccaforte (15 vittorie e 2 pari la striscia positiva, ultima sconfitta interna con la Roma, 0-2, il 9 marzo scorso); gli azzurri, gettata alle spalle la crisi di novembre, volano così al terzo posto provvisorio in classifica, in attesa dei risultati di domani. Per i salentini (ancora a digiuno in trasferta), continua invece il trend negativo: la vittoria in campionato manca dallo scorso 28 settembre (2-0 al Cagliari, record di astinenza per la massima serie, 6 pari e 4 ko da allora). La gara si rivela realmente combattuta solo per mezzora, poi la maggiore qualità del Napoli ha avuto nettamente la meglio. Reja recupera Iezzo, e propone Denis (ritenuto più efficace di Zalayeta sul terreno reso pesante dalla pioggia) davanti a far coppia con Lavezzi e una difesa rivoluzionata dall’innesto di Rinaudo e lo spostamento di Cannavaro sul centro-destra. Senza Zanchetta, Stendardo (out all’ultimo momento), Ardito e Boudianski, Beretta opta invece per un coraggioso 4-3-1-2 con Giacomazzi a dar fastidio a Gargano e cercare di innescare il duo Castillo-Tiribocchi, mentre dietro Polenghi prende il posto di Fabiano. Bene il Lecce in avvio con un paio di ripartenze che spaventano la retroguardia azzurra. Al 9′ però il primo affondo di Lavezzi lascia il segno: accelerazione centrale, tocco d’anticipo di punta su Benussi in uscita, il cui guantone incoccia nel piede d’appoggio dell’attaccante argentino. Per Valeri è rigore, che Hamsik (10′) trasforma, mettendo a segno il suo settimo gol in campionato. La replica salentina arriva al 18′: mischia in area da angolo, palla che esce e destro a giro di Caserta da appena dentro l’area che si perde a lato di un nulla. Due minuti dopo però è ancora Napoli: fuga del solito Lavezzi sulla sinistra e cross radente per Denis, che in scivolata esalta i riflessi di Benussi, mentre al 28′ il Pocho ci prova in prima persona, al volo, ma il destro risulta impreciso. Al 35′, causa crampi allo stomaco, proprio Hamsik è costretto ad uscire. Lo rileva Pazienza, che ad appena 7 minuti dal suo ingresso in campo sfrutta un cross da destra ‘bucatò da tutti e insacca indisturbato il 2-0. Nella ripresa Beretta inserisce Angelo per Polenghi, e al 2′ già deve rodersi le mani per un palo colpito da Tiribocchi con bel destro al volo. All’affondo dei giallorossi replica però Gargano con un destro dalla distanza (3′) che impegna Benussi alla deviazione in angolo. Il Lecce si scopre, lascia varchi importanti ai padroni di casa, che demoliscono gli avversari con ripartenze mortifere, e alla lunga dilagano. Al 19′ infatti, su cross da destra di Lavezzi e svarione clamoroso di Schiavi, Denis fa 3-0. Lo stesso ariete argentino manca poi clamorosamente il poker al 33’, spedendo fuori di piatto destro una sorta di rigore in movimento. Per gli azzurri, comunque, missione compiuta. E domenica si torna in trasferta, a Torino, per provare a continuare la corsa-Champions. Mancheranno però Paolo Cannavaro e Lavezzi: erano in diffida e, ammoniti stasera, saranno squalificati.

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