Liga: Barca picchia dura: 2-0 al Real Madrid

Dopo tre anni, il Barcellona si riprede nella Liga Spagnola il «Clasico» e allunga sulle inseguitrici portandosi a quota 38. A piegare il Real Madrid sono due reti nel finale di Etòo (che prima sbaglia un rigore) e Messi. Se non è riuscito a evitare la sconfitta, comunque, l’arrivo in panchina di Juande Ramos ha riportato un bel pò di carattere alle Merengues. E anche se il Barca domina per tutta la gara, fatica a sfondare il muro eretto da Cannavaro e compagni. La difesa del Real le prova tutte per fermare l’attacco blaugrana e, soprattutto nel primo tempo, riesce nell’impresa. Con le buone e con le cattive. Specialmente le caviglie di Messi risentono del trattamento speciale della retroguardia madridista, che comunque nella ripresa abbassa la guardia. Anche se a tratti, infatti, la formazione di Guardiola riesce a sfruttare gli spazi lasciati liberi, come all’11’ del secondo tempo quando un destro di Etòo al volo dal vertice destro, finisce di poco fuori. Al 23′ poi è un sinistro di Messi a spegnersi poco lontano dal primo palo coperto da Casillas. Passano altri 2′ e il portiere spagnolo diventa protagonista. Rispolverando i riflessi (un pò annebbiati negli ultimi tempi) che gli hanno permesso di neutralizzare i rigori azzurri di De Rossi e di Di Natale all’Europeo, il numero uno del Real respinge anche il tiro dal dischetto di Etòo, angolato sulla sinistra. Il camerunense spreca così il penalty tolto al rigorista titolare Messi e concesso per una atterramento di Salgado ai danni Busquets appena entrato in area. Al 27′, ancora Etòo cerca il riscatto con un tiro dalla lunetta parato in tuffo da Casillas, mentre la reazione del Real arriva al 33′ con una conclusione in corsa, parata, del giovane Palanca, al debutto assoluto nella Liga. Dopo 5′, poi, arriva il vantaggio siglato da Etòo, che appoggia in rete con un tocco sotto misura su torre di Puyol, intervenuto su azione d’angolo. Chiude poi i conti Messi con un pallonetto in corsa al 46′, tiro che scavalca Casillas e che elude anche l’ultimo disperato intervento di Cannavaro, finito in spaccata contro il palo. Dietro i catalani, quindi, ora c’è solo il Valencia, che nel primo anticipo batte per 2-1 l’Espanyol e raggiunge quota 30. Al Mestalla, la squadra del presidente Soriano fatica più del previsto e subisce al 28′ del primo tempo la rete del momentaneo vantaggio di Martinez. Nella ripresa, poi, il Valencia si prende i tre punti grazie a Albiol e Vicente, in gol rispettivamente al 13′ e al 36′. Un punto dietro c’è ora il Villarreal di Giuseppe Rossi in campo domani a Siviglia, distante solo due punti. Anche Atletico Madrid e Deportivo La Coruna cercheranno di fare il possibile per non perdere il treno delle prime. Entrambe le squadre sono ora ferme a 24 punti, e dovranno vedersela contro formazioni di tutto rispetto come Betis Siviglia e Valladolid. Posso cercare di approfittare di un passo falso nelle zone alte, invece, Getafe, Malaga e Sporting Gijon (tutte a quota 18 come il Betis) impegnate rispettivamente contro Maiorca, Numancia e Athletic Bilbao. Si giocano il sorpasso nello spazio di un punto, inoltre Racing Santander e Almeria, mentre Recreativo Huelva e Osasuna si affronteranno per stabilire chi deve essere ultimo e penultimo. Questi i risultati, il programma della quindicesima giornata e la classifica della Liga: SABATO Valencia-Espanyol 2-1 – 28′ pt Martinez (E), 13′ st Albiol (V), 36′ st Vicente (V) – Barcellona-Real Madrid 2-0 – 38′ st Etòo, 46′ st Messi – DOMENICA Almeria-Racing Santander Athletic Bilbao-Sporting Gijon Getafe-Maiorca Malaga-Numancia Recreativo Huelva-Osasuna Valladolid-Deportivo La Coruna Siviglia-Villarreal Atletico Madrid-Betis Siviglia Classifica: Barcellona 38 punti; Valencia 30; Villarreal 29; Siviglia 27; Real Madrid 26; Atletico Madrid e Deportivo La Coruna 24; Valladolid 20; Betis Siviglia, Getafe, Malaga e Sporting Gijon 18; Racing Santander 16; Almeria 15; Numancia 14; Athletic Bilbao, Maiorca e Espanyol 13; Recreativo Huelva 10; Osasuna 9. (Le prime tre classificate alla fase a gironi della Champions League 2009/10. La quarta al terzo turno preliminare di Champions. La quinta, la sesta e la vincitrice della Coppa di Spagna in Coppa Uefa. Le ultime tre retrocedono).

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