“Luis Enrique potrà essere l’allenatore di una Roma fortissima. Quando il mister fa le scelte io le assecondo e le condivido, perchè coerenti con il suo credo. Lui è un uomo coraggioso, propositivo, lui ha la fiducia totale della società. Noi lavoriamo per essere competitivi ogni domenica ed una squadra perchè sia forte nel tempo, deve diventare subito forte. I risultati non ci stanno premiando, ma seguiremo la strada tracciata. Non possiamo aspettare troppo. Non diremo oggi i nostri obiettivi, sarebbe controproducente. Noi continueremo a lottare sempre. Siamo stati sfortunati, perchè la Roma avrebbe potuto vincere ogni partita giocata finora. Daniele è un giocatore della Roma e rimarrà un giocatore della Roma. Il mio è molto più che un auspicio: lui vuole rinnovare e la società vuole tenerlo, certamente faremo il nuovo contratto. L’assenza di Totti, De Rossi e altri alla presentazione del film su Di Bartolomei è stata una nostra scelta. Abbiamo chiamato Perrotta, Viviani, Caprari e Verre: abbiamo voluto che i nostri ragazzi conoscessero la storia, soprattutto gli episodi doloroi, come questo. Lamela è un trequartista offensivo che può agire su tutto il fronte d’attacco. Mi è piaciuto molto contro il Milan, ha dimostrato una forte personalità, che è una sua caratteristica. Borriello è un calciatore importante e sebbene in questo momento sia in difficoltà, ci tornerà utile sicuramente. Il suo momento arriverà, si allena con grande professionalità. Quest’estate non ho fatto errori letali sul mercato, ma devo dire che siamo stati vicinissimi ad un calciatore importante che poi ha deciso di non venire. Non è Montolivo, con lui abbiamo solo parlato. Del giocatore di cui parlo non aveva parlato nessuno. Marteen per noi è stato un obiettivo primario, avevamo paura di non prenderlo fino alla sua firma. Siamo contenti di aver preso lui: sono stati trattati anche Romero e Kameni. Stekelenburg lascerà il segno nella storia della Roma“.
Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, ha parlato a Radio Manà Manà Sport.