“Quando non arrivano i risultati appare tutto più difficile. Non sono preoccupato, ma 3 partite in una settimana sono uno sforzo fisico molto grande. Non cambierò la mia idea di calcio, non sono venuto per questo. Posso ribaltare la situazione. Posso adattare il modulo alle caratteristiche dei miei giocatori: è compito di un buon allenatore far giocare al meglio i propri ragazzi. Guiderò questi ragazzi alla strada della vittoria. Questo non è il possesso palla che vogliamo fare, ed è colpa mia. Totti, però, ha libertà totale per esprimere le proprie qualità. De Rossi invece imposta l’azione, ma può anche giocare da interno. (Ridendo) Sono un buon allenatore…e sono modesto! Per me è un momento difficile, ma sono orgoglioso del mio staff e dei miei giocatori. Devo migliorare tanto, tantissimo. Che tipo di calcio voglio? Voglio far girare la palla, tenere il possesso e poi superare le linee avversarie in superiorità numerica per poi fare gol. E’ semplice, in soli due mesi siamo migliorati tantissimo. A Milano i miei erano grandi giocatori, non credo ora siano diventati scarsi. Io sono ottimista. I risultati dicono che non sto aiutando i miei ragazzi al 100%. Dovrò farlo. I miei esterni devono essere veloci, forti, tecnici, bravi. Le mie due punte, che voi chiamate esterni, sono così. Ho massima fiducia in loro. Devono essere bomber veloci e tecnici. Sono fortunato perché i giocatori che ho sono tutti in grado di farlo. Questa è la miglior rosa che potessi avere. Finora abbiamo sbagliato una cosa importante: non abbiamo superato mai la linea degli avversari. Sono preoccupato per il contropiede del Parma, per la sua forza in casa e per i loro calci piazzati. Fiducia e tempo non li chiedo per me, ma per i miei giocatori che devono assimilare il gioco. Non penso alle dimissioni. I miei giocatori sanno cosa devono fare, ma mancano tempistica e velocità. Il gioco l’hanno assimilato. Con il Siena ho visto un grande gioco, sebbene stia stata una brutta partita. Gli esclusi? Gago ha avuto un colpo al polpaccio. Juan non è al livello fisico voluto e aspetto che possa allenarsi bene. Cicinho è una scelta tecnica. Come vedo Bojan? Lo vedo bene, come tutti gli altri miei 5 attaccanti. Ho fiducia in loro: faranno bene. Il Siena non sembrava una provinciale giovedì ed infatti ho fatto i complimenti a Sannino. Spero di non essere più sorpreso dagli avversari, non deve riaccadere. Pensiamo a pressare l’avversario alto. Conosco le varie soluzioni, in Spagna c’è una pressione dell’avversario più veloce. Devo risolvere la situazione, è il mio lavoro. Obiettivo mio e della Roma? Battere il Parma. Penso solo al presente. So che i tifosi possono essere delusi. Li ringrazio sempre: quando li incontro mi dicono di non mollare. Mi piace l’atteggiamento che hanno durante la partita: non fischiano fino al termine della gara. La squadra ha bisogno di questo. Marco Cassetti? E’ un professionista, un ragazzo straordinario. Può giocare sia da terzino, che da centrale. Ma io lo preferisco al centro. Mi piacciono questo tipo di giocatori. Oltretutto sono contento del suo comportamento: non viene impiegato, ma continua ad impegnarsi. Gli faccio i miei complimenti“.
Luis Enrique in conferenza stampa.