Fate e dite ciò che vi pare, ma ci stiamo rendendo davvero ridicoli, ancora un’altra volta. Il pallone è rotondo e per quanto possa essere umiliante può capitare di perdere, può capitare di perdere anche contro l’ultima squadra del Mondo. Il Real Madrid, per esempio, l’anno scorso è uscito al primo turno di Coppa di Spagna per mano dei baschi del Real Union, di terza divisione. Può capitare, nel calcio capita. Se i 50000 dello Stadio ieri si fossero lamentati esclusivamente per il pareggio e l’estromissione dalla Coppa, avrei potuto capire (anche se Angèl, Viviani, Caprari ieri erano solo da applaudire e non da fischiare). Ciò che mi manda in bestia e ciò che io considero ridicolo, la cosa per la quale credo che ieri siamo stati ridicoli, è che 50000 persone hanno fischiato Luis Enrique perchè è uscito Totti, 35 anni e pochi allenamenti sulle gambe. Anche oggi è uscito prima dall’allenamento: evidentemente non sta benissimo, no? O dirigete voi gli allenamenti?
Leggo: “Me la prendo perchè è uscito Totti ed è entrato Okaka“. E chi c’era in panchina? Chi metteva attaccante? Taddei? Il secondo portiere? Ma ci rendiamo conto o no di quanto sia ridicolo fischiare un allenatore perchè dopo quasi 80′ toglie un giocatore di 35 anni? Ieri Totti era uno dei migliori ma da un po’ era sulle gambe, non pressava più e giocava da fermo.
Vedere dei tifosi scalmanati che all’1-1 dello Slovan cercano di scavalcare per andare da Luis Enrique. Giornalisti, o sedicenti tali, che chiedono le dimissioni di un allenatore alla seconda stagiionale. Tifosi che vanno al centro sportivo e dopo una grande delusione invece di incitare i propri ragazzi e tirarli su di morale fanno cori contro l’asturiano “tornatene in Spagna”. Bah, roba da pazzi, roba da terza categoria.
Vedere Totti che a 35 anni non sa ancora prendere in maniera adeguata una sostituzione, è davvero brutto. Il capitano non poteva sedersi in panchina ed incitare i propri compagni? Incitare i giovani. Insomma, comportarsi da capitano.
Io sto con Luis Enrique. Un allenatore con le palle. Si, ha le palle quest’uomo. Dopo un mese e con mezza squadra ha già dato una chiara impronta di gioco, i risultati dei suoi allenamenti si sono visti. Ha chiarito a tutti che l’allenatore è lui, che nessuno deve influenzare le sue scelte. Lo faceva Mourinho e tutti i giornalisti a sbavargli dietro, lo fa Conte ed è un uomo di personalità. Lo fa Luis Enrique, ed è un testardo.
Parlate quanto vi pare, fin quando la puzza di fritto non vi costringerà ad uscire da quelle stanze senza finestre e porte nella quale vi sigillate.
Preferisco vedere Verre, piuttosto che Taddei. Il Taddei che l’anno scorso TUTTI hanno criticato, di cui tutti hanno chiesto la cessione. Coerenza, questa sconosciuta.
Non m’interessa niente di quello che mi verrà detto, io sto con Lucho. Io sto con un nuovo calcio a Roma, sto con il progetto, sto con la nuova Roma. Criticherò gli errori, perchè l’ho sempre fatto. Ieri si poteva vincere, ma ci siamo mangiati troppi gol. Non è stata una sconfitta tattica, bensì atletica. Se avessimo avuto 10′ in più sulle gambe, sarebbe finita in altra maniera.
Totti sarebbe anche potuto non uscire, ma il gol non l’abbiamo subito perchè è uscito lui. I tifosi hanno fischiato la sostituzione di Totti e POI la sconfitta. Così non va.
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