La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Bologna-Roma.
Come è cambiato il suo stato d’animo dopo la vittoria con il Chelsea? E’ stata la gara della svolta?
“Io sto meglio. Attraverso le vittorie, i ragazzi possono allenarsi con più tranquillità. Tranquillità che a noi mancava per ritrovare il gioco di squadra”.
Con qualche cambio tattico la Roma è cambiata…
“Io la penso sempre allo stesso modo. Lo spirito è sempre quello che fa la differenza. In questo cambiamento va evidenziato il comportamento di un Perrotta per esempio. Pirma gli chiedevo di attaccare la profondità, invece martedì ha avuto la disponibilità a fare un lavoro oscuro che è stato fondamentale par la vittoria finale. E la stessa cosa vale per Brighi”.
Spalletti contro Mihajlovic. Lei fu esonerato dopo un Lazio-Samp in cui Sinisa segnò 3 punizioni…
“Per fortuna il tecnico non le può battere le punizioni. Sono sicuro che farà bene al Bologna. Spero che i ragazzi facciano la loro parte per battere il Bologna”.
Le voci societarie vi sono indifferenti, vi creano solo curiosità o vi disturbano?
“Bisogna prendere in considerazione il comportamento della società nei nostri confronti. Perchè da quello che so io è perfetto. Questa società ha dimostrato di essere una società capace. Sicuramente non ci manca niente e la società sta facendo la sua parte”.
A cosa è dovuto il rendimento diverso tra Champions e Campionato?
“La squadra ha fatto vedere che anche contro una grande come il Chelsea se riesci a stare basso e ripartire puoi far male a tutti”.
La Roma è fra le candidate per la finale di Roma…
"Abbiamo vinto una partita e abbiamo perso spesso quest’anno. Cerchiamo di mantenere lo stesso modo di ragionare. Dobbiamo lavorare in maniera seria per parlare di classifiche".
Trova delle analogie di quel periodo in cui cambiò modulo nel 2005?"
Nel calcio bisogna avere un po’ di coerenza e di inventiva. Credere che lavorare in maniera seria dà dei vantaggi. Dipende dai momenti e dagli uomini a disposizione”.
Il centrocampo e la difesa, possono dare più certezze?
"Si. Abbiamo concesso al Chelsea solo qualche tiro da fuori. Questo perchè non ci sono stati spazi per gli inserimenti di Joe Cole e Malouda. E’ stato fatto un lavoro particolare su De Rossi e i centrocampisti hanno fatto un grande lavoro".
Panucci come sta?
"Ha un fastidio al ginocchio, oggi ha lavorato in palestra. Ha un po’ di dolore ma spero di recuperarlo. Totti ha un po’ di dolore ma siamo fiduciosi".
Da quanto pensava al cambio del modulo e come l’hanno presa i calciatori?
"Ci pensavo da un po’, non al 4-4-2 a rombo o al 4-1-3-2, come lo volete chiamare. Pizarro ha giocato in linea con i tre centrocampisti, non ha giocato proprio come un trequartista. Inizialmente avevo pensato ad un 4-3-2-1, perchè alcuni miei giocatori non hanno caratteristiche da esterni veri e propri. Poi successivamente ho pensato alla soluzione che ho adottato contro il Chelsea. Ne abbiamo parlato e ho provato questa possibilità".
Tonetto è totalmente guarito?
"Sta bene ed è a disposizione".
Baptista può giocare vertice alto nel rombo di centrocampo?
"Lo potrebbe fare, ha più impatto e la squadra sarebbe più offensiva. Julio ha queste caratteristiche".
Vucinic l’ha visto galvanizzato dopo la doppietta che ha steso il Chelsea?
"Ora sta meglio. Anche lui pensava di essersi perso. Ma noi abbiamo molta fiducia in lui. Fiducia che è stata ripagata. Mirko ci ha fatto gioire veramente tanto con questi due grandi gol".
La vittoria col Chelsea è maturata con le vecchie glorie della Roma…
"Anche i nuovi, come i vecchi, hanno evidenziato dei piccoli cali di tensione, che fanno parte del momento che abbiamo attraversato".
Si aspetta un cambiamente di moduloda parte Mihajlovic?
"Credo che passerà ad una difesa a quattro. O 4-4-2 o 4-3-3, essendo stato un stretto collaboratore di Mancini".
Panucci può fare l’esterno destro quando giocheranno sia Juan che Mexes?
"Panucci può fare tutto… Anche darmi consigli".
Come sono le condizioni di Aquilani? Sarà pronto per il derby?
"Sta meglio. Gli accertamenti danno risultati positivi. Bisogna aspettare prima di farlo lavorare in gruppo. Va valutato piano piano".
Crede che quello adottato con il Chelsea sia il modulo più affidabile?
"In questo momento sì.
Le hanno fatto piacere le sponsorizzazioni che ha fatto Ancelotti?
"I complimenti di Ancelotti non contano, è un mio amico. Conosco moto bene che persona è Carlo e la metto sempre davanti al professionista".
Ci sono state delle cose che l’hanno ferita in questi giorni?
"Mi danno fastidio quando toccano la famiglia e quando danno dei tagli soggettivi a delle vicende personali. E spero che diano fastidio anche a chi fa il giornalista maniera corretta. Per quanto riguarda le critiche, quelle ci vogliono, ci devono sempre essere".
Forse qualcuno si è dimenticato in fretta quello che ha fatto in tre anni…
"Il calcio è così. E’ attualità e non storia. Se la critica è misurata ci può anche stare, soprattutto se si attraversa un periodo come quello che abbiamo attraversato. Le critiche poi, sono state contenute, al di là dell’amarezza di qualche tifoso. Io ho già vissuto in passato momenti difficili, ci saranno ancora situazioni come questa. L’importante è impegnarsi, poi si tirano le somme".
Ho visto che qualche giocatore ha finito la partita contro il Chelsea in affanno. Domani potrebbero esserci dei cambi?
"La vittoria, ma soprattutto la prestazione fatta martedì, annulla le scorie della fatica".
Come è uscito Vucinic dal periodo buio che stava attraversando?
"Ne è uscito solo tramite le sue grandi doti".