Mancano due giornate e la vittoria dell’Udinese sulla Lazio complica terribilmente la corsa della Roma per la Champions League. Bisogna recuperare due punti in due gare, difficile, forse impossibile ma Montella vuol cercare di tenere alto il morale dei giocatori:
«Vogliamo vincere le ultime due partite perché crediamo di essere ancora in corsa per raggiungere il quarto posto. Credo che ci giocheremo tutto all’ultima giornata».
In apnea quindi, fino alla fine, fino al fischio finale contro la Sampdoria all’Olimpico, forse con una buona dose di fortuna si potrà festeggiare il salvataggio in extremis della stagione ma, più probabilmente, si potrà fischiare la gran parte dei giocatori che in questa stagione hanno ampiamente deluso le aspettative.
In più saranno due giornate da giocare praticamente senza centrocampo. Dopo la squalifica di De Rossi e Perrotta si è aggiunto l’infortunio di Brighi: frattura del perone destro, due mesi di stop senza intervento chirurgico.
Manca tanto a questa Roma per essere una squadra degna della Champions, manca il gioco, manca uno schema che non sia il “solito” modulo di spallettiana memoria, manca a mio parere un allenatore con le palle e con l’esperienza, manca la programmazione sui giovani, manca una chiara strategia societaria, manca insomma tutto quello che è a priori del talento dei giocatori, perchè sperare che il capitano Francesco Totti segni una doppietta ogni partita mi pare abbastanza difficile.