Che il rapporto tra Montella e Menez non sia mai decollato è sempre stato un dato di fatto ma ad un livello cosi basso non si era mai arrivati.
L’addio del francese a fine stagione sembra ormai cosa fatta, sopratutto se sulla panchina giallorossa siederà ancora l’ex aereoplanino.
Le dichiarazioni di sabato sera all’Olimpico, rilasciate mentre sul campo il Milan festeggiava il suo 18esimo scudetto, non lasciano spazio a dubbi «Caprari aveva più voglia di giocare, come mi aveva dimostrato negli allenamenti della settimana» quelle rilasciate da Montella, giustificando in questo modo l’entrata a 10 minuti dalla fine del baby debuttante al posto di Jermy. Dichiarazioni “umilianti” a cui Menez non si è esentato dal rispondere: «Io sto bene e Montella lo sa. Non so perché non mi ha fatto entrare. Lui fa le sue scelte, io ho ancora un anno di contratto, ma a fine stagione tirerò le somme».
Chi lo conosce dice che la testa è ormai lontana da Roma, vuole la Premier League, forse il campionato più adatto alle sue caratteristiche, e vuole sopratutto l’Arsenal di Wenger.
Ieri e oggi ci si aspettava qualche forma di chiarimento tra i due ma, entrambi, non hanno mosso nessun passo in questa direzione. Resta tutto come prima, Menez lo “svogliato” e Montella il tecnico che schiera sempre gli stessi, che siano i migliori, o meno, non importa molto. Che l’avventura di Menez alla Roma sia ormai arrivata al capolinea è probabile; un altro giocatore che tra qualche anno rimpiangeremo terribilmente.