Il Latina è nuovamente in C1 dopo trent’anni, un’impresa
“Eh sì, ce l’abbiamo fatta, grazie all’ottimo lavoro della società, del mister e soprattutto della squadra”
E soprattutto grazie alle dodici reti messe a segno da te
“Se mi sono espresso bene è merito dei miei compagni che mi hanno messo in condizione di farlo. Quindi suddivido il merito per un 50% a testa”
Un tuo goal contro il Melfi somiglia tremendamente ad uno realizzato nel ’94 da Del Piero con la Fiorentina
“Quello di Del Piero sinceramente non lo conosco, nel mio caso ho tirato al volo dopo essermi infilato tra due difensori e superando il portiere con un pallonetto non pulitissimo”
A promozione ottenuta, quali sono i tuoi programmi?
“Voglio provare la Prima Divisione con la maglia del Latina, qui sto bene, lo scorso anno ho firmato un contratto biennale. Se uscirà qualcosa dal mercato ne discuteremo”
Si mormora già qualcosa sul tuo futuro
“Sì, interessamenti da parte di altre squadre di categoria superiore, addirittura alcune di B e dalla serie A. In questo caso mi farebbe molto piacere, ma per ora si tratta solo di mormorii”
Con la Roma hai definitivamente chiuso?
“Sì, la storia è finita due anni fa. Senza motivazione alcuna. Ero rimasto senza contratto e la Roma ha preferito far firmare dei ’91 al posto mio. Ma non importa, direi che qui mi sono preso le mie rivincite”
Hai seguito la storia del passaggio di proprietà agli americani?
“Prima ero molto piu’ attento alle vicende romaniste. Rimango un tifoso giallorosso, lo dice uno che da ragazzo ha passato piu tempo a Trigoria che a casa sua, giocare con la Roma era un sogno. Chissà cosa mi riserva il futuro, intanto mi godo questo momento”
Domanda quasi obbligata: ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
“Non mi ispiro a nessuno. Faccio un’eccezione per Seedorf, lo ritengo un esempio sia per i valori tecnici che per il suo carattere. Ancor prima che un grande calciatore, lui è una grande persona. Non l’ho mai visto discutere in campo, contrariamente a me che ogni tanto mi accendo. E’ veramente un calciatore fortissimo, degno di rappresentare il Milan”
Avete ruoli diversi, tu sei una mezz’ala
“Si, è la mia posizione originaria, amo giocare dietro le punte, avere la palla sui piedi per poi girarmi e puntare il difensore avversario. Il mister (Sanderra, ndr) qui a Latina mi ha provato da esterno offensivo e devo dire che i risultati sono stati buoni, grazie a lui sto imparando anche la fase difensiva”
Il Pomezia è stato appena retrocesso all’ultimo posto. Hai già chiamato Trobiani, tuo ex compagno alla Roma?
“Ci siamo sentiti tre settimane fa, volevo sapere come stava, a parte Cafiero, Erba e Tirelli che sono in squadra con me ho tenuto i rapporti anche con altri ragazzi delle giovanili. Lo sentirò piu’ avanti, mi dispiace moltissimo per come è andata“.