Rassegna Stampa – Il Messaggero – Domani a Firenze Borriello andrà quasi sicuramente di nuovo in panchina, per la seconda volta di fila, con Menez che dovrebbe prendere il posto dello squalificato Vucinic.
Pochi dubbi in vista della trasferta di Firenze. Cassetti non recupera (pubalgia) a differenza di De Rossi, Pizarro e Riise (a riposo precauzionale giovedì) mentre lo squalificato Vucinic, sarà sostituito probabilmente da Menez che dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Brighi e Borriello.
L’inserimento del centravanti, avrebbe comportato un cambio di modulo (dal 4-2-3-1 al 4-4-2) al quale Montella sembra al momento non pensare. Per l’ex milanista, seconda panchina consecutiva dopo il derby e momento difficile che inevitabilmente si allunga. Borriello, infatti, se si eccettua l’ultima stracittadina dove non è entrato in campo, nelle ultime dodici gare tra campionato e coppe, è andato in rete solo due volte: all’Olimpico nel derby di Coppa Italia (su rigore) e contro il Brescia, il 2 febbraio. Una metamorfosi, quella dell’attaccante, che nella prima parte del torneo viaggiava ad un’ottima media (dopo Roma Catania, del 6 gennaio, il suo score recitava: 13 reti in 23 gare, una ogni 133 minuti), che ora è scesa drasticamente a un gol ogni 193 minuti. Fiorentina-Roma è anche la sfida tra chi andrà in Nazionale al posto di Balotelli: in vantaggio su Borriello, proprio Gilardino, che adesso gioca (e segna) con più continuità rispetto all’ex Milan. Chi invece sta vivendo un momento d’oro è Doni: «Contro la Fiorentina sarà una partita molto difficile – ha spiegato ieri a Sky – Dobbiamo rimanere tranquilli, motivati e sereni come nel derby». Il brasiliano promuove a pieni voti Montella: «Sinceramente non mi aspettavo che diventasse subito allenatore. E’ intelligente ma questo lo si vedeva anche quando giocava a pallone. Con lui lavoriamo di più in campo, sia sulla parte fisica che tecnica e senza tralasciare la parte psicologica. Da quando è arrivato abbiamo fatto un salto di qualità anche sotto questo aspetto»