Rassegna Stampa | Il Romanista | Non sempre si può pretendere di vincere giocando solo il secondo tempo… Ieri Ranieri ha buttato via il primo, proponendo ancora il tridente, che già aveva fatto male a Parma.
Dopo 8 vittorie di fila in casa, la Roma si è fermata proprio contro la penultima in classifica…
Non è sempre possibile raddrizzare le partite nel secondo tempo dopoaver sprecato il primo. Da Natale in poi il giochino era riuscito con Catania e Cesena in campionato, Lazio e Juve in Coppa Italia. In tutte queste quattro partite, però, Ranieri aveva giocato con due attaccanti titolari e gli altri in panchina, pronti a subentrare nella ripresa per mandare in tilt le difese avversarie. Ieri, invece, ha schierato per la seconda volta nella stagione tre punte tutte insieme e come nella precedente (Parma-Roma 0-0) ha avuto la dimostrazione che in questo modo davanti gli spazi si intasano ed è difficilissimo fare gol.
In Emilia tolse Totti dopo i primi 45’, ieri nell’intervallo ha messo dentro anche Menez e il risultato non è cambiato. Così, dopo 8 vittorie interne consecutive, la Roma si ferma contro la penultima in classifica, buttando altri 2 punti “facili” dopo i 4 lasciati sul suo campo in avvio di campionato a Cesena (0-0) e Bologna (2-2). Sei punti totali che, se conquistati, potevano proiettarla a ridosso del Milan. Invece stiamo qui a parlare per l’ennesima volta di “occasione sprecata” dai giallorossi, una storia che purtroppo in questi ultimi anni abbiamo sentito troppe volte. E pensare che ieri avevano di fronte due personaggi che entrarono da protagonisti in altre due “occasioni sprecate” che costarono altrettanti scudetti alla Roma: Iachini, allenatore ombra di quel Venezia 2 in Laguna togliendole due punti fondamentali nella corsa alla scudetto del 2001-02 e Diamanti, che nel 2007-08 inchiodò su punizione la Roma sull’1-1 all’Olimpico contro il Livorno in un altro giorno in cui si parlava dell’arrivo degli americani senza che nessuno badasse all’avversario, ritenuto facile proprio come il Brescia.