Rassegna Stampa – Leggo – La caduta contro il Palermo ha alzato parecchia polvere intorno alla Roma. Non tanto per la sconfitta (la prima dopo 7 risultati utili) quanto per il comportamento di una squadra senza gioco e spirito di collaborazione. Borriello si è lamentato prima con Totti, poi direttamente con Ranieri perché non gli arrivava un pallone, il capitano ha mandato a quel paese lo stesso Borriello dopo un malinteso su un calcio di punizione, poi se l’è presa con Menez colpevole di non averlo servito in area di rigore. Individualismi e isterismi di una squadra che già contro il Bayern aveva mostrato qualche crepa.
La rimonta contro i tedeschi (già qualificati e con 8 assenze) aveva mascherato le tante problematiche tattiche. La prima riguarda la difesa: la Roma nelle ultime 5 partite ha subito 8 gol. I problemi arrivano soprattutto dalle fasce: Riise è la brutta copia del terzino della scorsa stagione e Cassetti è spesso lasciato solo. Colpa anche di un centrocampo in cui Ranieri non riesce a far convivere Pizarro e De Rossi. Senza il cileno, la Roma aveva collezionato 5 vittorie e un pareggio in 6 gare e De Rossi era tornato quello dell’era Spalletti giocando centrale con due maratoneti ai lati. Con Pizarro, invece, la Roma è uscita sconfitta 7 volte in 14 incontri e De Rossi fatica a trovare una posizione. Equivoci tattici che Ranieri non riesce a risolvere.
Quanto a Vucinic, ieri non ha svolto gli esami strumentali attesi. Segno che l’infortunio non era poi così grave. Ranieri gli aveva appena comunicato la 3ª esclusione nelle ultime 4 gare di campionato. Lui non l’aveva presa bene mentre dall’Inghilterra arrivavano sempre più insistenti le voci di un suo trasferimento al Liverpool, pronto a offrire 25 milioni o lo scambio con Kuyt. Sempre Oltremanica arrivano indiscrezioni sul possibile arrivo di Ancelotti.
Secondo The Independent «la Roma ha già presentato un’offerta». Per «la Roma» è da intendersi il nuovo proprietario: arabi, americani o Angelucci che siano.