Partita in pugno sul 2-0. Perchè questa felssione nel finale?
“La flessione può essere dovuta anche al fatto delle molte sostituzioni dovute agli infortuni, per cui ho anticipato i cambi. Sapevamo che avevamo giocato in settimana, per cui la squadra a parità sarebbe scesa, mentre il Bologna sarebbe rimasto sempre in partita. Dovevamo essere più sereni con un vantaggio di 2-0, gestire meglio il possesso di palla e essere meno impulsivi con la voglia di fare il terzo gol che abbiamo sbagliato prendendo il palo.Non gira. Dobbiamo restare sereni, tranquilli, recuperare gli infortunati e poi ripartiremo”
C’è qualcosa che non funziona nella difesa che è stato il punto di forza della passata stagione? Sono 12 i gol subiti in cinque partite…
“Quando tu parti e sai che hai una difesa che è stata la seconda o terza meno battuta dello scorso campionato, vorresti migliorarti. Questa è l’intenzione di ogni allenatore. Non ci stiamo riuscendo vuoi perchè non stanno giocando quelli dell’anno scorso, vuoi perchè non siamo così attenti perchè l’altra settimana abbiamo preso tre gol a Cagliari su palle inattive. Per cui un attimino di concentrazione e determinazione e poi se non prendi fiducia le cose non sembrano così semplici. L’avevo detto alla fine del primo tempo “abbiamo fatto la cosa più difficile, fare gol, ora facciamo correre la palla perchè non si stanca e non suda” un conto è dirlo un altro farlo”
Si può continuare con Menez dietro Totti e Borriello visti i risultati?
“Mi piace quando si parla di tattica, visto che in settimana mi hanno accusato di aver giocato in difesa e di non aver fatto giocare Menez, per cui mi piace quando si parla di calcio perchè sono sempre pronto e sempre disponibile, lo sapete. E’ vero abbiamo delle difficoltà, ma parlando con la squadra mi hanno fatto capire che vogliono continuare in questa maniera, in questa direzione. Poi certo sta a me prendere i giusti accorgimenti. Poi un contro è farlo quando tutta la squadra è al comleto, un conto è dare questo peso a determinati uomini. Dobbiamo parlare, analizzare bene ogni situazione e poi correre ai ripari perchè cosi non può andare avanti onestamente”
La Roma ci ha abituato alle false partenze salvo poi recuperare ma si lavora con fatica tutto l’anno poi…
“Certo. Questo era il nostro obiettivo: partire bene di non fare come l’anno scorso e migliorarci. La realtà però è un’altra. Io non posso rimporoverare nulla ai ragazzi sotto il profilo dell’abnegazione”
E’ bello parlare di calcio, ma forse se si fosse fatto fare qualche domanda ieri avrebbe potuto farlo anche di più…
“Mi dispiace se qualcuno della categoria giornalistica ieri si sia offeso. La mia era una precisazione che dovevo fare. Mi sono sentito in dovere di dire quelle cose”
Sembra che ieri lei abbia usato lo stesso tipo di prepotenza che voleva rimproverare agli altri.
“Beh ogni tanto ci stà. Sennò il troppo buono non va bene. Non è una punizione era un voler mettere i puntini sulle i della mia realtà. Ognuno ha la propria realtà, non dico verità, ma realtà. Voi mi avete chiesto “non pensi che si possa fare così o colì”, ma ieri andava fatto quello. Ormai purtroppo sono anziano, vedete che tra giocatore e allenatore ho sempre risposto a tutto, non mi sono mai tirato indietro. Se una volta l’ho fatto piegatevela a libretto, accettatela, che se deve fà?”
La squadra nel frattempo continua il silenzio stampa…
“Non c´è il silenzio stampa , i ragazzi sono mortificati. A breve torneranno a parlare”.