Ventidue anni, orgoglio argentino e un cognome “pesante”, Guillermo Burdisso è conosciuto come “el hermano de Nicolas”, il fratello di Nicolas, ma proprio per questo, il più piccolo dei due, ha dimostrato in campo di potersi meritare una carriera che potrà superare anche quella del fratello.
A Nicolas non manca certo il fisico, il suo 1.90 di altezza lo rende eccezionale nel gioco aereo. Il colpo di testa è considerato la sua dote maggiore, grazie anche alla quale è riuscito ad esplodere in argentina. Nel suo esordio nel calcio professionistico riuscì a segnare il gol della bandiera per il Rosario Central staccando di testa più in alto del portiere. Guillermo si ripete anche nella seconda uscita contro il San Lorenzo, segnando la sua seconda rete nelle sue due prime partite (primo a riuscirci in 121 anni di storia del club). Che il gol non sia estraneo al suo repertorio il giovane argentino lo ha dimostrato anche nella sua unica convocazione nella nazionale di Maradona, realizzando il gol del 2-1 nell’amichevole vinta per 3-2 contro il Costarica.
La velocità è il suo punto debole, compensata però da un’ottimo senso della posizione e da un’agonismo da lottatore che lo accomuna molto al fratello maggiore. Guillermo inoltre è un ragazzo maturo, ben oltre i suoi 22 anni di età. Da tutti, più volte, è stato definito “un giocatore con la testa”, uno che, pur facendo della grinta e del fisico le sue armi migliori, in 44 gare di campionato ha rimediato solo tre cartellini gialli e nessun rosso.