Psg-Roma 1-1: Beffa nel finale per una buona Roma

Buona prova per la Roma che pareggia nella seconda gara del Torneo di Parigi contro i padroni di casa del Paris Saint-Germain. Per almeno 60° una bella gara, frutto di una buona condizione e di una giornata storta della difesa francese che, in molte occasioni si è fatta trovare sorpresa contro le verticalizzazioni di Totti e compagni.
Nel primo tempo i giallorossi creano molto ma la poca precisione, figlia probabile di una condizione non ancora al top, non permette di sbloccare il punteggio. Al 18° Vucinic semina il diretto avversario e, dal fondo, mette al centro per Totti che sfiora. La palla carambola sulla mano di un difensore parigino non vista dall’arbitro. Tre minuti dopo si mette in mostra Menex. Il talento francese con un pregevole spunto supera in velocità un difensore parigino e si presenta davanti a Coupet. Il tiro ed il ginocchio di Jeremy si scontrano però con l’estremo difensore. Per il talento francese romanista il match finisce pochi minuti dopo, lo scontro con il portiere ha procurato un profondo taglio sul ginocchio e continuare è impossibile.
Nei francesi il migliore è appunto Coupet, dopo l’intervento su Menex si ripete prima al 37° sul tiro di Francesco Totti e, al 45° sul “missile” di Riise su punizione. L’intervento è un pò goffo ma salva il risultato.
Il secondo tempo si apre subito con il vantaggio giallorosso. Al 48°scambio Totti e Riise, il norvegese passa all’interno dell’area di rigore a Greco che, con il sinistro, batte l’estremo francese sul primo palo. Vantaggio più che meritato e buona prova per il giovane giallorosso.
La Roma insiste ancora, al 51° Perrotta viene travolto in area. Rigore netto che il capitano sbaglia al secondo tentativo.
Ancora Roma, al 54° Vucinic impegna Coupet su calcio di punizione con un destro sul secondo palo.
L’acido nelle gambe giallorosse arriva verso il 60°. Bodmer è il primo a provarci, colpendo prima la traversa da 30 metri e poi spedendo malamente fuori con il sinistro. La stanca Roma smette praticamente di giocare, velocità ridotta ed errori semplici sono il sintomo che le gambe non ci sono più. Vucinic abbandona il campo di gioco al 79° più per la fatica di rialzarsi che per essere stato colpito al piede sinistro. Il siparietto tra il montenegrino e l’arbitro, convinto che il giocatore stia simulando, probabilmente incattivisce quest’ultimo. Al 96° infatti, nonostante i soli 3′ di recupero concessi, si gioca ancora. La difesa romanista è già sotto la doccia, e Hoarau dall’area piccola batte Julio Sergio con un preciso colpo di testa. I francesi esultano come in una finale di Champions League. Fischio finale immediato e tutti sotto la doccia. Sfuma una vittoria inutile e ci godiamo, almeno per i 60 minuti una bella Roma. Per la cronaca, la vittoria del torneo di Parigi va al Bordeaux, grazie alla sua vittoria per 2-0.

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