Monchi sta lavorando a nuovi colpi per rinforzare l’attuale rosa, piacciono Foyth, Moreno, Lemos e Castro.
Gazzetta dello Sport, M. Cecchini
La cosa pi๠malinconica, in fondo, é che – mentre l’universo giallorosso impazziva dalla rabbia – quando in Inghilterra é rimbalzata la notizia dell’imminente acquisto di Antonio Rà¼diger da parte del Chelsea, tanti tifosi del club londinese commentavano freddi sui social: «Da noi giocherà nella squadra riserve». Come si vede, la vita in fondo é solo una questione di punti di vista. Quello del difensore tedesco, ad esempio, é senz’altro astuto, visto che ieri ha subito messo il suo «like» alle immagini web del nuovo kit di maglie del Chelsea.
MONCHI TURISTA – Ecco, a proposito di «like», la decisione della proprietà statunitense di cedere subito Rà¼diger dopo il «no» di Manolas allo Zenit non é stata affatto gradita. E allora – anche un po’ ingenerosamente – per la prima volta anche il d.s. Monchi é entrato nel mirino delle critiche per quel suo «zero possibilità » date due settimane fa alla partenza del tedesco. Ma i dirigenti di Trigoria, seppur consci della situazione, ovviamente non hanno potere sufficiente per opporsi alle decisioni a stelle e strisce, e cosa non sorprende come il vero bersaglio della tifoseria ieri sia stato il presidente Pallotta, a cui sono state rinfacciate recenti frasi in controtendenza rispetto all’attualità , ovvero sui temi della continuità (sopratutto in difesa) e sull’utilizzo dei giovani. Già , perchà© persino le possibili cessioni dei baby d’oro al Sassuolo (vedi altrove) dopo che aveva affermato di non volerli pi๠mandare in giro, sono state evidenziate. Insomma, le solite baruffe romaniste, che forse devono aver cominciato a stancare un po’ anche Monchi, visto che ieri si é preso un pomeriggio di libertà da turista in giro con la figlia, commentando su Instagram da Piazza di Spagna: «La miglior visita possibile. Qualche giro turistico per staccare la spina e riprendere un po’ le forze». Vi risparmiamo i commenti salaci sull’utilità di vendere anche la Barcaccia di Bernini, postati dai tifosi sotto l’immagine.
RIVOLUZIONE – Ma la Roma, oltre a vendere, pensa anche a comperare, progettando la ristrutturazione di una difesa che – persi Szczesny, Emerson (per infortunio) e presto anche Rà¼diger, Mario Rui e forse anche Bruno Peres – dovrà presto di nuovo cambiare pelle, com’é successo negli ultimi anni quando sono partiti big veri o presunti come Kjaer, Marquinhos e Benatia, pi๠o meno sempre sostituiti egregiamente. Un lavoro non facile, percià², quello che attende Di Francesco. Il tecnico contava sul tedesco per farne un perno di una retroguardia che adesso verterà anche sui nuovi Moreno e Karsdorp, in attesa forse di un terzino sinistro e di sicuro di un centrale (almeno), anche perchà© Manolas fino al nuovo contratto resterà un «caso».
MORENO E CASTRO – Detto che tra i pali – una volta ceduto Skorupski – si cercherà un vice Alisson, tra i centrali difensivi quello che quasi sicuramente arriverà pare essere Juan Marcos Foyth, 19 anni, baby talento dell’Estudiantes. La forbice tra richiesta (9 milioni) e offerta (inizialmente 6,5, ma ora é salita), si é ridotta e quindi l’affare si farà . Logico perಠche non potrà bastare, perchà© il reparto ha bisogno di garanzie. E allora non perdono mai quota le candidature di Mauricio Lemos, 21 anni, uruguaiano in forza al Las Palmas (che perಠha una clausola di rescissione di 30 milioni); e quella di Nacho Fernandez, 27 anni, rincalzo di lusso del Real Madrid. Con Izzo (Genoa), apparentemente giocatori già pronti per blindare la difesa della Roma e proiettarla nel futuro. magari in compagnia del terzino sinistro Alberto Moreno (Liverpool), che piace come Yannick Gerhardt (Wolfsburg) e Jonny Castro (Celta). L’obiettivo in fondo, da ora in poi, sarà di non soffrire pi๠di nostalgia. Tutto sommato, a pensarci bene, con Kjaer, Marquinhos e Benatia andಠproprio cosa. Quanto basta per sperare che la storia possa ripetersi.