Toni-Roma, il conto alla rovescia è iniziato. Tante conferme, zero smentite, un pizzico di comprensibile scaramanzia. Il passaggio di Luca Toni alla Roma viaggia ormai a velocità di crociera: si attende solo il completamento della pratica prima dell’annuncio ufficiale. La Roma vorrebbe presentare Toni il 2 gennaio, in occasione dell’amichevole in programma al Flaminio con la Cisco Roma, figlia della vecchia Lodigiani, il club dove Toni giocò nella stagione 1998-99: 31 partite e 15 gol. Fu la prima annata importante, per Luca. Viveva alla Borghesiana, in pratica tutto casa— la foresteria del centro sportivo— e campo di calcio. Aveva i capelli lunghi, con tanto di codino bohemien. Tra i suoi compagni di allora, un giovanissimo Emiliano Moretti (oggi difensore del Genoa), Vigiani (Bologna) e Pratali (Torino). Toni ha un bel ricordo di quel periodo, anche se Trigoria era sconosciuta e il Colosseo lontanissimo. Per questo motivo, vuole tornare nella capitale, concetto che ha ribadito ieri dalla sua Pavullo: «Voglio solo la Roma. Tutto il resto non m’interessa».
I dirigenti della Roma, però, si sentono tranquilli.
Le parole di Montali: “Siamo ai dettagli. È chiaro che fino a quando non ci sono le firme, negli affari non esistono certezze, ma con Toni siamo praticamente a posto. Con lui la Roma potrà fare una seconda parte di campionato straordinaria”.
I dettagli riguardano la fine del rapporto con il Bayern Monaco e le modalità dell’operazione, che dovrebbe essere quella del prestito. Toni si ridurrà anche lo stipendio, pur di tornare in Italia e di giocare in una squadra che gli permetterà di poter puntare al mondiale sudafricano. Anche il direttore sportivo Pradè, in breve vacanza a Barcellona, è soddisfatto: «Toni è un bel colpo». L’arrivo dell’attaccante potrebbe già chiudere il mercato della Roma, anche se Ranieri ha chiesto un esterno sinistro. Serve un ricambio per Riise, considerato che Antunes tornerà in Portogallo (giocherà nel Leixoes) e Tonetto non riesce a guarire. I dirigenti della Roma si guarderanno intorno. Se maturerà l’occasione, non si tireranno indietro, ma in questo momento la priorità è cedere. (Gazzetta dello Sport)